Greta Thunberg a favore del nucleare: "Meglio sfruttare quelle che ci sono se l'alternativa è il carbone"
L'attivista svedese ha rilasciato un'intervista dove concede un'apertura all'energia nucleare, scatenando il dibattito in Germania
Per Greta Thunberg il nucleare non è un tabù. Se l’alternativa è tornare al carbone meglio lasciare accese le centrali per la produzione di energia atomica. La giovane attivista nota in tutto il mondo è intervenuta su un tema delicato tra gli ambientalisti, soprattutto in Germania dove si discute se spegnere i reattori e tornare a sfruttare l’energia fossile. “Se già sono attive, penso che sarebbe un errore spegnere le centrali nucleari per affidarsi al carbone” ha affermato Thunberg intervistata dall’emittente tedesca Ard.
L’intervista
“Personalmente credo che sia davvero una cattiva idea concentrarsi sul carbone quando c’è già l’energia nucleare” ha ribadito alla giornalista Sandra Maischberger.
“Ogni guerra è un disastro, e questo su tanti piani. Ma noi dovremmo essere nelle condizioni di occuparci di cose diverse contemporaneamente” ha aggiunto, sostenendo che nonostante la crisi internazionale e energetica la lotta al cambiamento climatico non dovrebbe comunque passare in secondo piano.
Il dibattito sul nucleare in Germania
Nelle ultime settimane il dibattito in Germania si è infuocato attorno alla decisione del ministro dell’Economia, Robert Habeck, del partito tedesco dei Verdi, che a causa della crisi energetica è stato costretto a riaprire le cave di lignite per tornare al carbone e nel frattempo ha rinviato fino all’aprile 2023 la chiusura di due delle tre centrali nucleari ancora in funzione in nel Paese.
Il ministro delle Finanze, il liberale e nuclearista convinto Christian Lindner, chiede invece da mesi che le centrali restino operative almeno fino al 2024.
Il tweet di Greta Thunberg
La posizione di apertura di Greta Thunberg nei confronti del ricorso al nucleare ha dunque scatenato ancora di più il dibattito in un Paese in cui l’ambientalismo nasce dai movimenti anti-atomici degli anni ’70 e l’abbandono dell’energia proveniente dai reattori è vissuta come una priorità.
Ma di fronte al clamore scatenato dalla sua dichiarazione, l’attivista svedese non ha fatto nessun passo indietro, anzi ha lanciato un twitter in cui torna sulle sue parole per mantenere il punto.
“Oggi, come sempre, è importante fare attenzione a coloro che ascoltano la scomoda verità solo quando rientra nella loro agenda” ha scritto Thunberg sul suo profilo.
“Per affrontare questa crisi, scegliere alcuni aspetti, togliere le cose dal contesto e ignorare il resto non ci porterà da nessuna parte. Alimenta solo guerre culturali” ha aggiunto l’ambientalista.