Green pass in estate? Bassetti dice no all'ipotesi e avverte: "Rischio tutti in piazza"
L'infettivologo del San Martino di Genova si schiera contro la possibilità della proroga Green pass fino all'estate
Scatta la durata illimitata del Green pass per chi ha ricevuto le tre dosi anti-Covid, o per i guariti con due dosi, e il governo comincia a pensare di estendere il certificato verde anche oltre il 31 marzo. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha avanzato l’ipotesi di allungare l’utilizzo fino all’estate, ma gli esperti si dividono. Contrario alla possibilità di un prolungamento della misura senza modifiche, dopo la scadenza dello stato d’emergenza, l’infettivologo Matteo Bassetti, il quale avverte sul rischio che a scendere in piazza non siano solo i No pass.
Green pass in estate? Bassetti contro l’ipotesi di proroga del sottosegretario Costa
“Se il Green pass è stato messo per far vaccinare la gente, e io l’ho sempre sostenuto per questo, allora dovrebbe esaurire il suo compito, se invece il Green pass è stato messo per altro allora devono spiegare ai cittadini la ragione per cui l’hanno messo” ha dichiarato all’Adnkronos il direttore del reparto di Malattie infettive del San Martino di Genova.
“Io da medico, oltre il 31 marzo non lo sostengo. Quindi sarà una decisione politica, non sanitaria e dovranno spiegarlo agli italiani. Però a quel punto non ci sarà soltanto chi c’è stato fino ad oggi in piazza, ma ci saranno tutti perché non avranno più nessuno che li difende” aggiunge.
Come affermato dallo stesso ministro della Salute Roberto Speranza, il certificato verde si è rivelato uno strumento fondamentale per contenere gli effetti dell’aumento dei contagi da Covid-19 in Italia, senza bisogno di ricorrere a misure più restrittive come chiusure e lockdown.
Green pass in estate? Bassetti: “Non com’è oggi”
“Se si tratta di prorogare il Green Pass per prendere un aereo, un treno o per entrare in un ospedale o in una Rsa mi pare corretto – chiarisce Matteo Bassetti – ma se si tratta di estendere il Green pass così come è oggi che anche per andare a prendere un pacchetto di sigarette o un caffè devi mostrarlo, mi pare un mostrare i muscoli che non so a cosa serva.”
“Se al 31 marzo – è il ragionamento dell’infettivologo – siamo arrivati a far vaccinare il 90% degli italiani che sommati a quelli che hanno fatto la malattia naturale e sono guariti, vuol dire avere quasi un 97% di immunizzati, e per quelli più a rischio che sono gli over 50 gli abbiamo messo l’obbligo vaccinale per cui non possono andare a lavorare se non si vaccinano, mi si deve spiegare la ragione per cui si continua con il Green Pass”.
Green pass in estate? Bassetti: “Prorogarlo oltre il 31 marzo è una stupidaggine”
“Io ho subito per il Green Pass scorte, minacce di morte, perché l’ho sempre sostenuto come strumento per far vaccinare la gente” tiene a sottolineare Bassetti.
“Esaurito quel compito, è indifendibile. Anche perché se guardiamo intorno a noi non mi pare che altri Paesi lo continuino a tenere una volta che hanno in qualche modo raggiunto l’obiettivo. L’obiettivo è raggiunto al 31 marzo, quindi con la fine dell’emergenza deve finire il Green pass” sostiene ancora, ribadendo il suo punto di vista sul tema.
“Prorogarlo oltre il 31 marzo la ritengo una stupidaggine, che finirà per penalizzare pesantemente il nostro Paese rispetto al resto d’Europa. E il conto, quando saremo un Paese che la gente non vorrà visitare, bisogna vedere a chi presentarlo”.