Green pass illimitato? Perché Bassetti va contro il Governo e chiede il "liberi tutti, anche per i No Vax"
L'infettivologo Matteo Bassetti ha lanciato un appello al Governo, ma è anche tornato sullo sketch di Zalone a Sanremo 2022, "contro" i virologi
La situazione epidemiologica in Italia sta migliorando a tal punto da aver spinto Matteo Bassetti, primario d’Infettivologia al San Martino di Genova, a lanciare un appello al Governo: stop del Green pass illimitato da aprile, anche per i No Vax. Per l’esperto è l’ora del liberi tutti, visto l’andamento della pandemia.
Bassetti contro il Green pass: “Da aprile non serve più”
Secondo Bassetti dopo marzo non avrà più senso protrarre misure come il Green pass, “nate per favorire la vaccinazione e non per comprimere la vita delle persone”, ha detto al Quotidiano.net.
Questo perché ad aprile “ci avvicineremo ulteriormente al 95% di popolazione over 12 vaccinata, senza contare che, da qui alla primavera prossima l’infezione se la piglieranno anche coloro che ancora si ostinano a rifiutare la profilassi. Saranno immunizzati anche loro. A quel punto il Green pass avrà esaurito la sua funzione, continuare a chiederlo per entrare nei negozi o per prendere un caffè rischierebbe solo di far chiudere il Paese, nel senso di fallimento delle attività commerciali”.
Bassetti e l’obbligo vaccinale per gli over 50: “Deve rimanere”
Per quanto riguarda invece l’obbligo vaccinale per gli over 50, invece, Bassetti ha spiegato che “deve rimanere, resta il rammarico per averla introdotta troppo tardi”.
Quindi, l’affondo: “Lo Stato ha dato la possibilità di proteggersi a tutti, ad aprile saranno affari di chi si ostinerà a non vaccinarsi. Meglio piuttosto investire nel mettere al sicuro i Paesi del terzo mondo per evitare nuove varianti”.
Anche perché il virus non sparirà nel nulla: “I casi positivi ci saranno, ma l’infezione diverrà del tutto endemica e non più un’emergenza. Di fronte a un quadro clinico di polmonite bilaterale torneremo a fare diagnosi differenziale. Non penseremo subito e solo al Covid”, ha aggiunto Bassetti.
Sanremo 2022, la reazione di Bassetti dopo lo sketch di Checco Zalone
Sul Corriere della Sera, invece, Bassetti è tornato sullo sketch di Checco Zalone a Sanremo 2022, in cui ha preso di mira i virologi: “Mia moglie e mio figlio, quando sul palco dell’Ariston è comparsa la mia faccia insieme a quelle di Galli, Lopalco e Burioni, hanno cominciato a ridere e a prendermi in giro: ‘Oh, sei arrivato pure a Sanremo’… però che foto orribile! Sembravamo Mangiamorte di Harry Potter! Comunque Checco Zalone è un genio, noi in famiglia lo adoriamo, abbiamo visto tutti i suoi film”.
E ancora: “Festival bellissimo, il teatro pieno, tutti con le mascherine, mentre fuori i contagi alano. Insomma, piano piano si torna a vivere”.
Sulla sovraesposizione mediatica dei virologi, tirata in ballo da Zalone, Bassetti ha detto: “Sono il primo ad augurarmi di sparire dalle tv, vorrebbe dire che davvero il Covid è alle nostre spalle. Però a proposito della sovraesposizione voglio dire due cose: nel primo anno di pandemia il nostro ruolo in tv fu prezioso, noi medici rappresentavamo la borraccia nel deserto, non c’erano ancora i vaccini contro il Covid, c’era tanta paura, la gente voleva sapere. E anche nell’ultimo anno, quando le tv hanno avuto l’idea scellerata di cominciare a ospitare i No Vax, noi scienziati siamo stati il presidio contro le fake news”.
Checco Zalone ‘virologo’ sul palco di Sanremo 2022, durante la canzone ‘Pandemia ora che vai via’
“Grazie a noi – ha concluso Bassetti – è andata in onda la competenza. E quante balle sui nostri presunti ingaggi, io non ho mai preso un euro e anzi in questi due anni ho portato via tanto tempo alla famiglia. E continuo a vivere sotto scorta, perché le minacce dei No Vax non si sono mai fermate, solo che non ne parlo più per non dare visibilità ai delinquenti”.