Governo, alleanza in bilico. Il vertice tra Conte, M5s e Pd
Nuovo colpo di scena nella trattativa tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico per la formazione del nuovo governo
Il vertice tra le delegazioni di M5S, PD e il premier incaricato Giuseppe Conte in programma nella mattinata di oggi, sabato 31 agosto, alle ore 9,30 a Palazzo Chigi, è stato rinviato alle ore 12.
Poco dopo le 10, Giuseppe Conte è uscito in auto da Palazzo Chigi ed è entrato al Quirinale per un nuovo colloquio col Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Secondo quanto riporta “Ansa”, in ambienti parlamentari della maggioranza erano emersi timori che Conte stesse anche ipotizzando di rinunciare al mandato conferitogli dal Capo dello Stato, alla luce delle difficoltà emerse nelle ultime ore.
La tensione tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico è tornata alta dopo le dichiarazioni di Di Maio, che ha negato la possibilità che il Decreto Sicurezza venga modificato e che è tornato a parlare di elezioni.
Nicola Zingaretti ha replicato pubblicamente alle parole di Di Maio: “Basta ultimatum inaccettabili o non si va da nessuna parte”.
Governo M5S-PD, il sospetto di Zingaretti
Secondo il “Corriere della Sera”, Nicola Zingaretti e i massimi dirigenti del Partito Democratico temerebbero che ci sia un patto segreto tra Di Maio e Salvini per far saltare il governo M5S-PD che sta nascendo.
Governo, parlamentari M5S contro Di Maio
Stando a quanto scrive “La Repubblica”, dopo le parole pronunciate da Luigi Di Maio nella giornata di ieri, venerdì 30 agosto, un gruppo di parlamentari M5S era pronto a sconfessare pubblicamente il leader facendo uscire una nota per affermare che le ragioni del Movimento 5 Stelle nella fase di trattativa per la formazione di un nuovo governo erano affidate al premier Giuseppe Conte e non più a Luigi Di Maio. Fico avrebbe poi bloccato la rivolta M5S.