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POLITICA ESTERA

Gli Usa studiano una bomba atomica 24 volte più potente di quella di Hiroshima: il progetto del Pentagono

Il progetto del Pentagono prevede una modernizzazione dell'attuale arsenale nucleare USA, con una bomba atomica 24 volte più potente di "Little Boy"

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Gli Stati Uniti hanno annunciato lo sviluppo di una nuova bomba atomica che promette di avere una potenza 24 volte superiore alla bomba sganciata su Hiroshima in Giappone nella Seconda Guerra Mondiale. La B61-13, questo il nome del nuovo ordigno, è una variante avanzata dell’arsenale nucleare attualmente a disposizione degli USA. Come annunciato dal Pentagono, gli esperti della National Nuclear Security Administration lavoreranno su questo progetto, che potrebbe essere utilizzato da vari aerei da combattimento, inclusi i B-21 Raider.

La proposta del Pentagono

Secondo i media statunitensi, il Pentagono sta cercando l’approvazione e i finanziamenti del Congresso per creare una versione moderna di una bomba nucleare.

Il piano di modernizzazione è stato annunciato quasi un anno dopo la Nuclear Posture Review del Pentagono, che ha evidenziato l’obsolescenza delle attuali scorte nucleari. Questa decisione è stata presa considerando la crescente minaccia rappresentata dalla Cina, che mira a possedere almeno 1.000 testate nucleari entro il 2030.


La nuova bomba atomica USA potrebbe avere una potenza di 24 volte maggiore rispetto a quella sganciata su Hiroshima nel 1945

“In un momento di crescenti rischi nucleari, una strategia di ristrutturazione parziale non è più utile ai nostri interessi” si leggeva nel documento “dobbiamo sviluppare e mettere in campo scorte equilibrate e flessibili in grado di tenere il passo con le minacce”.

La nuova bomba atomica

Sebbene non si tratti di un’arma completamente nuova, nell’idea del Pentagono la B61-13 rappresenterebbe una significativa evoluzione tecnologica, ereditando le innovazioni introdotte con la B61-12 durante l’amministrazione di Barack Obama.

La B61 è una famiglia di armi termonucleari statunitensi, con una gamma di potenza che va da 0,3 kilotoni a 360 kilotoni di TNT. Queste bombe possono essere impiegate per scopi tattici e strategici, ma non raggiungono le dimensioni spaventose delle bombe nucleari da megatoni.

La nuova B61-13, se approvata, avrà una potenza 24 volte superiore rispetto a “Little Boy”, la bomba a fissione nucleare sganciata su Hiroshima nel 1945.

Progettata per più aerei

Gli scienziati della National Nuclear Security Administration (NNSA) saranno responsabili della produzione di questa nuova arma, progettata per essere compatibile con una vasta gamma di aerei da combattimento, inclusi i caccia F-35, F-15 e F-16.

Tuttavia, alcune fonti indicano che potrebbe essere utilizzata esclusivamente da bombardieri strategici come il B-21 Raider, un aereo di sesta generazione introdotto dagli Stati Uniti nel 2022.

L’arsenale nucleare degli USA

La B61-13 non aumenterà il numero complessivo di testate nucleari nell’arsenale statunitense, che attualmente conta circa 5.400 testate (rispetto alle 6.000 della Russia). Invece, sostituirà alcune delle più potenti B61-7 esistenti, rappresentando un importante passo verso la modernizzazione dell’arsenale nucleare degli Stati Uniti.

La domanda principale riguarda le motivazioni che spingono gli Stati Uniti a ritenere necessario aggiornare le proprie armi nucleari. Le ragioni possono essere molteplici, tra cui il miglioramento delle tecnologie di sicurezza, l’adeguamento alle minacce emergenti o la necessità di garantire un arsenale nucleare efficace per la difesa nazionale.

 

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