Gli rubano gioielli per 5 milioni di euro all'autogrill di Isarco vicino Bolzano: forse è stato pedinato
Un rappresentante di gioielli tedesco è rimasto vittima di un furto milionario in autogrill sulla A22: arrestato uno dei ladri
Colpo grosso in una stazione di servizio dell’autostrada del Brennero ai danni di un cittadino tedesco, rappresentante di gioielli. L’uomo, in una breve sosta sulla A22 vicino Bolzano, è rimasto vittima di un furto, con un gruppo di malviventi che ha fatto sparire dal bagagliaio della sua auto una valigetta contenente preziosi dal valore complessivo di oltre 5 milioni di euro.
Il furto in autogrill
L’accoglienza italiana non è di certo state delle migliori per un tedesco che lungo la A22, alla stazione di servizio Isarco Est, è rimasto vittima di un furto milionario. L’uomo, un rappresentante di gioielli, aveva partecipato a un evento nel Bel Paese e stava rientrando in patria quando un gruppo di malviventi lo ha preso di mira.
Imboccata l’autostrada e fermatosi in un’area di servizio per fare rifornimento, infatti, mentre l’uomo era all’interno dell’autogrill alcuni ladri hanno preso di mira la sua vettura nella quale era contenuta una valigetta dal valore milionario. Dal bagagliaio, infatti, una volta ritornato in auto, era scomparso tutto compreso i gioielli che il tedesco trasportava, preziosi dal valore complessivo di oltre 5 milioni.
E i ladri, che forse avevano studiato il colpo nel dettaglio, per evitare di essere inseguiti hanno tagliato gli pneumatici dell’auto dell’uomo, che rimasto a mani vuote in autogrill è rimasto anche a piedi.
Le indagini sul furto
Non sono però ancora chiare tutte le sfaccettature di questo colpo milionario avvenuto in autostrada, se il rappresentante fosse stato pedinato o se vi fosse un basista. Sull’episodio è stata aperta un’indagine, con le forze dell’ordine che ipotizzano, prima di tutto, il pedinamento.
La vittima ha ovviamente denunciato il furto e le indagini sono subito partite avvalendosi delle telecamere di sorveglianza della stazione di servizio della A22 che ha aiutato gli inquirenti a ricostruire quanto successo.
C’è un arresto
E a un mese dal grande colpo, aiutati proprio dai video, uno dei malviventi è stato identificato e arrestato su mandato della Procura di Bolzano che sta indagando. Per lui è scattata una misura cautelare confermata con un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura che ha ritenuto sussistere quantomeno il pericolo di fuga dell’indagato.
Ma la Procura continua a indagare, perché il fermato potrebbe non aver agito da solo. Il lavoro, dunque, non è concluso nel tentativo di rintracciare gli altri ladri e, soprattutto, la refurtiva. Non è infatti escluso che il rappresentate abbia catalogato tutti i gioielli che, se dovutamente segnalati alle forze dell’ordine, se rimessi nel mercato potrebbero portare gli inquirenti a stringere ancora di più il cerchio sul caso.