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Giorgia Meloni attacca Netanyahu e Israele dopo gli attacchi a Unifil: la premier andrà in Libano

Giorgia Meloni striglia Israele e Netanyahu in Senato e conferma che partirà per il Libano: ma attacca anche Hezbollah

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Giorgia Meloni alza la voce anche in Senato. Martedì 15 ottobre, durante le comunicazioni all’Aula in vista del Consiglio europeo, la premier ha attaccato Netanyahu e Israele per gli attacchi a Unifil, annunciando poi che andrà presto in Libano.

Giorgia Meloni sugli attacchi di Israele a Unifil

Giorgia Meloni, in Senato, si è scagliata contro Israele e Netanyahu per gli attacchi alle basi Unifil in Libano.

“Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti io penso che non si possa considerare accettabile – ha detto la premier -, ed è la posizione che l’Italia ha assunto con determinazione a tutti livelli: pretendiamo che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati sia Unifil sia nella missione bilaterale, che insieme al resto della comunità internazionale hanno contribuito per anni” alla stabilità del confine tra Israele e Libano.

Giorgia Meloni durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo, martedì 15 ottobre 2024

La leader di Fratelli d’Italia ha poi sottolineato che “l’atteggiamento delle forze israeliane è del tutto ingiustificato e palese violazione della risoluzione 1701 dell’Onu”.

Come risolvere la situazione? Secondo Meloni si deve “lavorare alla piena applicazione della risoluzione, rafforzando la piena capacità di Unifil e delle forze armate libanesi”.

Le parole contro Benjamin Netanyahu ed Hezbollah

Meloni non ha risparmiato critiche dirette a Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele: “Per la prima volta in un anno di azioni militari israeliane le postazioni del contingente militare italiano inquadrato nella missione Unifil delle Nazioni Unite sono state colpite dall’esercito israeliano”.

Si tratta di un atto che non si può “considerare accettabile” come “io stessa ho ribadito al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu”.

Secondo la premier, però, “non si può non tenere presente la violazione della stessa risoluzione compiuta negli anni da Hezbollah, che ha operato per militarizzare l’area di competenza di Unifil”.

La premier andrà in Libano

Uscendo dal Senato, dopo il suo intervento, Giorgia Meloni ha confermato ai giornalisti presenti che andrà in Libano.

Poco prima, in Aula, aveva dichiarato di essere “sinceramente preoccupata” per “l’escalation in corso nonostante gli sforzi innumerevoli, nostri e dei nostri alleati”.

Fonte foto: ANSA

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