Giorgetti parla della Manovra e il viceministro Leo rompe il bicchiere: "Qualcuno sa se porta bene o male?"

Varata la Manovra. Mercoledì 16 ottobre, prima dell’inizio della conferenza stampa sulla Legge di Bilancio, il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha inavvertitamente rotto un bicchiere, scatenando l’ironia del ministro Giancarlo Giorgetti: "Qualcuno sa se porta bene? Porta male?". Dopodiché, il titolare del Mef ha illustrato i punti salienti della Manovra.

• La Manovra spiegata dopo il bicchiere rotto
• I sacrifici delle banche
• Sacrifici anche per i ministri: delusione in Cdm
• Niente nuove tasse, Giorgetti ironico: "Mi dispiace"

La Manovra spiegata dopo il bicchiere rotto

Una volta rotto il bicchiere, Giorgetti ha rotto il ghiaccio elencando i vari punti della Manovra.

Tra le novità principali, il bonus neonati da 1000 euro e i 3,5 miliardi di euro destinati alla Sanità, prelevati dalle banche.

I sacrifici delle banche

E proprio parlando di banche, Giancarlo Giorgetti ha rispolverato la parola "sacrifici", che tanto aveva fatto arrabbiare Giorgia Meloni, spaventando anche la Borsa.

Il ministro ha sottolineato che i "sacrifici" – come aveva anticipato nei giorni scorsi – saranno chiamati a fare banche, assicurazioni e ministeri.

"C’è chi lo chiama tassa su extraprofitti, o contributo. Io lo chiamo ‘sacrificio'", ha aggiunto

Sacrifici anche per i ministri: delusione in Cdm

Giorgetti è tornato poi sui "sacrifici" che dovranno affrontare anche i Ministeri, chiamati a "una riduzione media del 5% delle spese correnti dello Stato".

Anche per questo motivo, ha spiegato, "ieri in Cdm la delusione era abbastanza diffusa tra i colleghi".

Niente nuove tasse, Giorgetti ironico: "Mi dispiace"

C’è stato il tempo anche per una battuta sulle tasse.

Il ministro Giorgetti, infatti, riprendendo la promessa di Giorgia Meloni ribadita più volte nelle ultime settimane, ha confermato che "non ci saranno nuove tasse, mi dispiace deludere le attese", ha aggiunto ironicamente.