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Gimbe, nuovo monitoraggio Covid: boom di contagi a Natale. Quali sono le 45 province d'Italia più "critiche"

La Fondazione Gimbe ha presentato il suo nuovo monitoraggio settimanale sull'andamento del Covid in Italia: quali sono le aree più "critiche"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana dal 22 al 28 dicembre 2022, fotografa un aumento di nuovi casi Covid in tutte le regioni d’Italia, a eccezione della provincia di Bolzano. La stessa Gimbe ha lanciato l’allarme sul sistema di tracciamento.

L’allarme della Fondazione Gimbe

La Fondazione Gimbe ha evidenziato che “il sistema di testing è già in tilt. Ci sono troppi falsi negativi nei tamponi antigenici e con l’emersione di un numero enorme di casi si rischia un lockdown di fatto, indipendentemente dalla modifica delle regole sulla quarantena“.

Monitoraggio Gimbe sul Covid in Italia: tutti i dati

Oltre l’80% dei nuovi casi di Covid-19, aumento del 20,4% di ricoverati con sintomi e crescita del 13% per quanto riguarda il numero di persone in terapia intensiva. Sono questi i principali risultati del monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.

In crescita anche i decessi: dal 22 al 28 dicembre sono stati 1.024, con una media di 146 al giorno rispetto ai 126 dei 7 giorni precedenti(+16%).

Le persone non vaccinate sono 9,44 milioni: tra queste 2,34 milioni di over 50 e 3,42 milioni della fascia 5-11 anni, dove si registrano 93.771 somministrazioni. Per le terze dosi il tasso di copertura è del 58,9% con rilevanti differenze tra regione e regione.

Il presidente Nino Cartabellotta ha spiegato: “Da 2 mesi e mezzo si rileva un aumento dei nuovi casi, che nell’ultima settimana ha subìto un’impennata, superando quota 320 mila, sia per l’aumentata circolazione virale, sia per l’incremento del numero dei tamponi”.

Covid, boom di contagi in Italia: le situazioni più critiche

Nella settimana dal 22 al 28 dicembre, il monitoraggio di Gimbe ha rilevato un aumento di nuovi contagi da Sars-Cov-2 in tutte le regioni d’Italia, a eccezione della provincia autonoma di Bolzano. Si va dal 9,6% del Friuli-Venezia Giulia al 257,6% dell’Umbria. In 45 province d’Italia si registrano oltre 500 casi per 100mila abitanti.

Di seguito, ecco le 45 province d’Italia in cui l’incidenza supera i 500 casi per 100mila abitanti: Milano (1.243), Lodi (1.158), Monza e Brianza (1.023), Varese (907), Perugia (896), Pavia (891), Siena (835), Alessandria (821), Como (817), Terni (812), Imperia (763), Arezzo (739), Firenze (719), Treviso (708), Vicenza (682), Rimini (678), Cuneo (677), Padova (671), Cremona (669), Novara (661), Venezia (658), Biella (653), Verbano-Cusio-Ossola (643), Asti (643), Torino (641), Lecco (608), Verona (602), Bergamo (590), Brescia (586), Aosta (569), Sondrio (550), Trento (546), Massa Carrara (533), Mantova (532), Forlì-Cesena (529), Rovigo (529), Lucca (527), Reggio Emilia (527), La Spezia (525), Ravenna (525), Prato (522), Napoli (521), Trieste (521), Pisa (513) e Rieti (508).

Fonte foto: ANSA
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