Gianna Nannini si candida come nuovo presidente della Repubblica: l'appello ai politici sui social
La rocker Gianna Nannini ha annunciato la sua disponibilità a diventare la nuova inquilina del Quirinale dopo la fine del mandato di Sergio Mattarella
Nella corsa al Quirinale spunta un candidato a sorpresa. Anzi, una candidata, come è meglio sottolineare. Si tratta di Gianna Nannini, la cantante originaria della contrada dell’Oca di Siena, con all’attivo più di 45 anni di attività musicale. Il suo primo album risale infatti al 1976, anche se la consacrazione dell’artista è arrivata solo 10 anni dopo con “Profumo”, che nella track list conteneva la hit internazionale “Bello e impossibile”.
Gianna Nannini si candida come presidente della Repubblica: il messaggio social
Al bordo della sua auto, in mezzo alle colline della Toscana, Gianna Nannini ha lanciato un appello al mondo della politica, proponendosi come sostituta di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica.
“Buongiorno. Colgo questa occasione di una voce al femminile sul presidente della Repubblica e mi candido alla presidenza della Repubblica italiana”, ha dichiarato la cantante nel video pubblicato su Instagram.
La nuova provocazione di una delle più apprezzate cantautrici italiane cela un forte messaggio politico, che sottolinea l’importanza di avere maggior rappresentanza femminile all’interno dei palazzi delle istituzioni.
Gianna Nannini potrebbe davvero essere nominata al Quirinale? I requisiti
La rocker rispetta tutti i requisiti di eleggibilità, che sono contenuti nell’articolo numero 84 della nostra Costituzione. Prevedono che il presidente della Repubblica possa essere eletto solo se possiede quanto segue.
- La cittadinanza italiana.
- Almeno 50 anni di età.
- Diritti civili e politici.
Gianna Nannini, come già detto, è originaria di Siena. Al momento dell’elezione avrebbe 67 anni, essendo nata il 14 giugno 1954. A quanto risulta dagli atti, inoltre, la cantautrice non avrebbe alle spalle precedenti penali tali da farle perdere i diritti politici.
Nel nostro ordinamento non è possibile candidarsi per il ruolo di presidente della Repubblica, anche se prima delle elezioni sono in tanti i politici e gli esponenti della società civile che dichiarano pubblicamente la propria disponibilità, sia giocosamente, come ha fatto Gianna Nannini, che con dichiarazioni più impegnate.
Quando e come si vota il nuovo presidente della Repubblica italiana
Roberto Fico, il presidente della Camera, in accordo con Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, ha convocato il Parlamento in seduta comune per la data del 24 gennaio 2022 alle ore 15. Alla seduta saranno presenti, oltre a deputati e senatori, anche i delegati regionali. I grandi elettori sono in tutto 1.009, divisi come segue.
- 630 deputati.
- 321 senatori.
- 58 delegati regionali (3 per ogni regione per rappresentare le minoranze, a eccezione della Valle d’Aosta che ne ha 1).
Da quel momento si darà il via all’elezione del nuovo presidente della Repubblica, con votazioni che si terranno tutti i giorni anche più volte al giorno, fino al nome definitivo.
Fino al terzo scrutinio è necessario il quorum di due terzi dei componenti dell’Assemblea, ovvero 673 voti. Dal quarto scrutinio, invece, basta la maggioranza assoluta, cioè 505 voti. Qui tutti i dettagli sulla data dell’elezione del presidente della Repubblica.