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George Weah non è più il Presidente della Liberia: l'ex Milan ha ammesso la sconfitta. Chi gli succederà

George Weah non è più il Presidente della Liberia: l'ex attaccante del Milan, vincitore del Pallone d'Oro nel 1995, è stato sconfitto da Joseph Boakai

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

L’ex attaccante del Milan George Weah ha ammesso la sconfitta e non è più il Presidente della Liberia.

Le elezioni in Liberia

Lo spoglio della votazione per il nuovo governo in Liberia, andata in scena lo scorso 14 novembre, sarebbe dovuto durare 15 giorni ma George Weah, padre di Timothy, calciatore ora alla Juventus, ha ammesso la sconfitta al raggiungimento del 99,58% delle schede valide, col risultato di 50,89% a 49,11% per il suo sfidante Joseph Boakai.

George Weah aveva superato il primo turno delle elezioni strappando il ballottaggio a Boakai con soli 800 voti di margine.

George Weah, ex attaccante del Milan, vincitore del Pallone d’Oro nel 1995, è stato il Presidente della Liberia dal 2017 fino al 2023. Il suo posto sarà preso da Joseph Boakai.

Le dichiarazioni di George Weah

George Weah, ex attaccante del Milan vincitore del Pallone d’Oro nel 1995, ha ammesso la sconfitta con queste parole riportate da ‘La Repubblica’: “Esprimo le mie più sentite congratulazioni al presidente eletto Boakai, ai suoi sostenitori e al suo team elettorale”.

E poi: “Possa la sua presidenza essere segnata dal successo per tutti i liberiani e possa la nostra nazione prosperare sotto la sua guida. Con il vostro voto pacifico avete dimostrato ancora una volta il vostro impegno nei confronti dei principi democratici che ci uniscono come nazione”.

Chi è il successore di George Weah come presidente della Liberia

Il successore di George Weah nel ruolo di Presidente della Liberia è Joseph Boakai, ex vicepresidente del governo di Ellen Johnson Sirleaf, premio Nobel per la Pace nel 2018, sostituita al vertice delle istituzioni liberiane proprio dall’ex calciatore.

Spetta a Boakai il delicato compito di riconciliare la Liberia dopo la guerra civile orchestrata dall’ex despota Charles Taylor tra il 1989 e il 2003, con oltre un milione di vittime.

Quella andata in scena col ballottaggio del 14 novembre è stata una rivincita, sia per Joseph Boakai che per George Weah: erano stati proprio loro due ad andare al ballottaggio nel 2017, ma allora la differenza superava i dieci punti percentuale già al primo turno di votazione. Il secondo scontro diretto consacrò la seconda vita di “King George”, con il 62% dei voti dei liberiani.

Fonte foto: ANSA

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