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CRONACA NERA

Genova, Alice Scagni uccisa a coltellate in strada: il fratello è stato catturato durante la fuga

La vittima è la 34enne Alice Scagni, aggredita dal fratello Alberto nei pressi della sua abitazione di via Fabrizi, a Genova. L'uomo è stato arrestato

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Una donna di 34 anni, Alice Scagni, è stata uccisa dal fratello Alberto a Quinto, quartiere residenziale di Genova. L’assassino è stato fermato dalla polizia poco dopo l’aggressione, avvenuta intorno alle 21,30 di domenica primo maggio in via Nicola Fabrizi, sotto l’abitazione della vittima. Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, Alberto Scagni, 42 anni, ha aggredito la sorella con un coltello al culmine di una discussione. L’assassino soffrirebbe di problemi di natura psichiatrica.

Alice Scagni uccisa nel quartiere Quinto di Genova

La tragedia è avvenuta a pochi passi dall’abitazione di Alice Scagni. Come riportato dal Secolo XIX, la 32enne era scesa in strada per portare a passeggio il cane – un bracco di Weimar – intorno alle 21,30 di domenica. Ad attenderla c’era il fratello Alberto, 42enne disoccupato, con il quale i rapporti negli ultimi tempi non erano sereni.

Poco dopo l’incontro si è accesa una discussione, l’ennesima negli ultimi tempi tra i due. All’improvviso, sotto gli occhi di alcuni residenti, l’uomo ha estratto un coltello e ha colpito più volte Alice.

Genova, il marito tra i primi soccorritori di Alice Scagni

Il marito della vittima è stato tra i primi a scendere in strada, ma per Alice non c’è stato nulla da fare.

Inutili i soccorsi del personal del 118: il medico ha potuto solamente constatare il decesso della 34enne, madre di una bambina di un anno e mezzo. Alberto Scagni, che poco prima aveva postato su Facebook alcuni messaggi poco lucidi, si è allontanato dal luogo dell’aggressione.

Ma poco dopo è stato rintracciato dagli agenti della Volante nei pressi di un locale della zona, dove è stato arrestato senza opporre resistenza.

I rilievi della polizia

Alice Scagni uccisa a Genova, i rapporti tesi con il fratello

Trasferito in Questura, Alberto Scagni è stato formalmente accusato di omicidio volontario aggravato e trasferito nel carcere di Marassi. Durante la notte il 42enne è stato interrogato a lungo dal magistrato di turno Paola Crispo, che ha già disposto l’autopsia sul corpo della vittima. L’arma dell’omicidio è stata già recuperata.

Dalle indagini risulta un quadro di rapporti molto difficili tra Alberto Scagni e la sua famiglia d’origine. Il 42enne, infatti, avrebbe chiesto più volte aiuti economici alla sorella e al marito.

La pista principale seguita dagli inquirenti è quella dell’ennesima discussione degenerata nell’aggressione. Resta poi da valutare il quadro psichico di Alberto Scagni, che a quanto pare soffriva di disturbi psichiatrici.

Fonte foto: ANSA

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