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Funerali Totò Schillaci, il video della bara portata nel quartiere Cep a Palermo prima della cerimonia

Il video del feretro di Totò Schillaci portato per le strade del quartiere Cep di Palermo dove è cresciuto, prima dei funerali in Cattedrale

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Ultimo giro di campo per Totò Schillaci. Il feretro del capocannoniere azzurro di Italia ’90, morto a 59 anni a causa delle complicazioni del tumore di cui era affetto da tempo, è stata portato nel quartiere Cep di Palermo dove è nato, per le strade che l’hanno visto crescere e tirare i primi calci al pallone, circondato dall’affetto di centinaia di persone. Prima di essere trasferita in Cattedrale per i funerali, la salma è stata trasportata anche nel suo centro sportivo “Louis Ribolla”, che per tanti anni è stata la sua seconda casa.

Il video del feretro al Cep

Il carro funebre con il feretro di Schillaci è passato di fronte alla casa di via Luigi Barba dove è cresciuto, nel rione Cep, accompagnato dal papà Mimmo, dal fratello Giovanni, dalla moglie Barbara Lombardo e dai figli Jessica, Mattia e Nicole, ma anche Rita Bonaccorso, prima coniuge della leggenda azzurra.

A salutare il campione centinaia di persone del quartiere, tra cui anche gli studenti dell’istituto comprensivo Saladino. Dopo l’addio alla chiesa di San Giovanni Apostolo, la salma è stata trasferita alla Cattedrale di Palermo per il funerale.

Il feretro di Totò Schillaci per le strade del quartiere Cep di Palermo, dove è cresciuto

I funerali di Totò Schillaci

La bara è arrivata in Cattedrale accolta da centinaia di persone, con sopra la maglia azzurra della Nazionale e quella rosanero del Palermo, una bandiera tricolore e una sciarpa del Messina, la squadra in cui Schillaci ha esordito da professionista.

Tra i presenti tanti calciatori ed ex compagni di squadra dell’attaccante, tra cui Beppe Bergomi, Giuseppe Giannini e l’attuale capitano del Palermo Matteo Brunori, ma anche tanti rappresentanti delle istituzioni del calcio italiano, dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, ad Antonio Matarrese, presidente federale ai tempi del Mondiale di Italia ’90, oltre al presidente del Palermo Dario Mirri e il sindaco Roberto Lagalla.

L’omaggio

Fuori dalla Cattedrale tanti omaggi, tra cui due corone di fiori lasciate proprio all’ingresso, una della Fifa, dedicata “all’eroe di Italia 90”, e l’altra del presidente dell’organizzazione calcistica mondiale, Gianni Infantino.

All’esterno anche un grande striscione con un messaggio di addio da parte della tifoseria rosanero: “Ciao Totò, figlio di Palermo”.

Fonte foto: ANSA

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