Frana Ischia, "sindaco da mettere in galera": la frase del ministro Pichetto crea il caos, poi la precisazione
Le parole del ministro Pichetto Fratin dopo la tragedia di Ischia creano il caos, poi arriva la precisazione
Mentre a Ischia si fa ancora la conta dei danni della frana che ha distrutto Casamicciola e parte dell’isola a causa del maltempo, si solleva la polemica per le parole dette dal ministro dell’Ambiente Giancarlo Pichetto Fratin. A poche ore dalla tragedia che ha provocato, secondo un bilancio provvisorio, la morte di otto persone, la neo guida del dicastero che si occupa anche di sicurezza energetica ha infatti provocato il caos.
- Pichetto: "Sindaco da mettere in galera"
- La polemica dopo le parole del ministro
- La precisazione di Pichetto Fratin
Pichetto: “Sindaco da mettere in galera”
Nel corso di un’intervista rilasciata a Non Stop News in radiovisione su Rtl 102.5, il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha infatti puntato il dito contro chi ha dato nel corso degli anni l’autorizzazione a costruire sull’isola. Per il 68enne, in precedenza viceministro dello Sviluppo economico nonché vicepresidente della Regione Piemonte sotto la guida di Roberto Cota, gran parte della responsabilità della tragedia avvenuta a Ischia è da dare a chi ha concesso il via libera all’edilizia abusiva.
“Secondo me basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti coloro che lasciano fare. Che tutti facciano davvero il proprio dovere: da me all’ultimo amministratore” ha detto il ministro che ha parlato anche del piano degli adattamenti climatici, chiuso in un cassetto. Pichetto Fratin ha infatti sottolineato: “Questo piano è partito con il ministro Galletti nella legislatura 2013-2018, sono arrivato un mese fa, ho chiesto lo stato dei piani, dovrebbe essere presentato a giorni. Il piano non avrebbe evitato il disastro di Ischia. Sarebbe stato evitato se non avessero costruito nell’alveo. Ci sono stanziamenti per quell’area previsti 10 anni fa, mai risultati a livello di progettazione”.
La polemica dopo le parole del ministro
Le parole del ministro Pichetto Fratin non sono di certo passate inosservate e tra i primi a commentarle è stato il sindaco di Lacco Ameno, uno dei comuni dell‘isola di Ischia, Giacomo Pascale. “Il ministro Pichetto Fratin mi sorprende con queste sue dichiarazioni, forse non sa di cosa parla” ha detto il primo cittadino che ha poi attaccato il ministro.
“Resto incredulo per la sua affermazione – ha aggiunto – soprattutto perché da Meloni a Sangiuliano, a Crosetto ci sono stati tutti vicini. Non capisco nel momento in cui governo nazionale e quello regionale ci stanno mostrando massima vicinanza. Sono basito”. Poi ha girato un consiglio allo stesso ministro: “Se il discorso è in generale faccia una legge che prevede l’arresto dei sindaci. Se pensa che così risolve il problema proceda subito”.
Dura risposta anche da parte di Antonio Decaro, presidente dell’Anci, che commentando le parole del ministro ha sottolineato che “mentre ancora si cercano i dispersi e si contano le vittime, è di una volgarità inaccettabile e denota una grave ignoranza dell’argomento”.
La precisazione di Pichetto Fratin
Dopo aver sollevato la polemica con le parole dette a Rtl 102.5, il ministro Pichetto Fratin ha poi precisato quello che era il significato delle sue parole: “È una riflessione di carattere generale e non fa riferimento ad alcun amministratore in modo particolare“.
Il ministro ha aggiunto: “Confischerei quello che è abusivo, e poi andrei a vedere caso per caso”. Secondo il ministro, infatti, “una cosa è condonare piccole inosservanze, che spesso le costruzioni si portano dietro da decenni, altro sono i grandi abusi, le costruzioni in totale assenza di piani regolatori”.