Fontana di Trevi a pagamento per i turisti con un ticket di 2 euro per mezzora: piano anti-folla del Comune
La Fontana di Trevi potrebbe diventare a pagamento per rallentare l'afflusso di turisti che si accumulano vicino al monumento
Fontana di Trevi a pagamento. Il comune di Roma potrebbe predisporre un ticket per limitare l’accesso dei turisti al famoso monumento della capitale e dissipare gli assembramenti di folla che spesso si creano nella piazza antistante.
- Fontana di Trevi a pagamento: come potrebbe funzionare
- L'assessore Onorato ci pensa da più di un anno
- D'accordo anche il sindaco Gualtieri
Fontana di Trevi a pagamento: come potrebbe funzionare
Il comune di Roma starebbe pensando a un modo per limitare l’accesso dei turisti alla Fontana di Trevi, storico monumento della capitale che attrae una folla che spesso ostacola il passaggio nell’antistante piazza di Trevi.
L’idea, ancora da concretizzare per quanto riguarda l’applicazione pratica, sarebbe quella di far pagare un ticket “simbolico” di 2 euro in modo da limitare l’accesso dei turisti alla zona più vicina al monumento.
La fontana rimarrebbe visibile da lontano e i residenti di Roma potrebbero accedervi senza pagare nulla. L’attivazione del ticket potrebbe limitarsi alle ore diurne, fino alle 22:00, e ai giorni di maggiore affluenza di turisti.
L’assessore Onorato ci pensa da più di un anno
Da più di un anno l’assessore al Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato parla di un’ipotesi simile per gestire l’eccesso di turisti in alcune parti della città, su tutte la Fontana di Trevi.
“Uno spettacolo indecente, una pura barbarie. E’ giunta l’ora di stabilire una limitazione all’accesso. Il turismo a Roma sta segnando numeri record ed era l’obiettivo che ci siamo posti quando siamo arrivati” ha dichiarato Onorato.
“Però ora dobbiamo fare in modo che il turismo sia più compatibile con la vita dei romani, che sia più decoroso e si riesca a integrare nella quotidianità della nostra città” ha concluso l’assessore.
D’accordo anche il sindaco Gualtieri
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è detto favorevole a un’iniziativa di questo tipo per ridurre il turismo attorno alla Fontana di Trevi.
“È vero è una ipotesi molto concreta che abbiamo deciso di studiare e approfondire. Un accumulo di persone che è spesso fonte di degrado. La folla rende difficile una adeguata fruizione del monumento” ha dichiarato il sindaco.
“Vogliamo rendere la visita veramente una ‘experience’ e non un caotico darsi spallate tra un turista e l’altro per cercare l’angolazione migliore del selfie. Oppure evitare che arrivino con il sacchetto del fast food, magari tirando le patatine nell’acqua nella speranza che un gabbiano raccolga la mollica” ha poi aggiunto Onorato.