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Foibe a Sanremo, appello del ministro Sangiuliano alla vigilia del Giorno del Ricordo: la risposta di Amadeus

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano auspica che il Festival di Sanremo dedichi uno spazio alle foibe nel Giorno del ricordo

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

“Sarebbe un gesto importante che il Festival di Sanremo dedicasse un momento, domani sera, proprio al Giorno del Ricordo“. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, rivolgendo un appello agli organizzatori della kermesse affinché si dedichi uno spazio all’orrore delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata nel giorno delle celebrazioni del Giorno del ricordo, il 10 febbraio.

Foibe a Sanremo, l’appello del ministro Sangiuliano

L’appello del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è arrivato nel corso della presentazione all’Università E-Campus di Roma del libro “Dalle foibe all’esodo” di Roberto Menia, parlamentare di Fratelli d’Italia.

“Domani è la giornata dedicata al ricordo dell’orrore delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Sono rispettosissimo dell’autonomia dell’arte e del lavoro culturale degli artisti ma, da cittadino prima che da ministro, credo sarebbe un gesto importante che il Festival di Sanremo dedicasse un momento, domani sera, proprio al Giorno del Ricordo”, ha dichiarato il ministro.

Secondo l’ex direttore del Tg2 l’iniziativa serve “per non dimenticare tutti gli italiani e le italiane che persero la vita nelle foibe o che furono costretti a fuggire dalle priorie case e dalla propria terra. Uomini, donne, vecchi e bambini che non avevano alcuna colpa. Perché coltivare la memoria è l’unico antidoto affinché tragedie come queste non accadano mai più”.

L’appello dell’Associazione nazionale dalmata

A lanciare il medesimo appello nei giorni scorsi in vista del 10 febbraio è stata l’Associazione nazionale dalmata. “Auspichiamo e ci aspettiamo un ricordo, da parte dei presentatori del Festival di Sanremo, del Giorno del ricordo delle vittime delle Foibe”, ha dichiarato all’Adnkronos la presidente Carla Isabella Elena Cace.

 Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente sloveno Borut Pahor si tengono per mano dopo aver deposto una corona di fiori alla foiba di Basovizza

“Visto che il Festival di Sanremo – ha spiegato Cace – è una kermesse seguita da milioni e milioni di italiani e anche da tanti giovani, e preso atto del fatto che ancora oggi solo un ragazzo su cinque sa rispondere correttamente alla domanda su cosa siano le Foibe, sarebbe un’occasione sprecata per i presentatori, che si dimostrano sempre molto sensibili a tante tematiche di attualità nazionali e internazionali, non dedicare un passaggio al Giorno del ricordo.

Stesso appello da parte di Silvano Olmi, presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio: “Sarebbe auspicabile, direi assolutamente doveroso da parte del Festival di Saremo, ricordare la tragedia nazionale delle Foibe”.

La risposta di Amadeus

“Ci sono tanti temi cruciali e nessuno è meno importante di un altro. Vedremo cosa fare domani”. Così Amadeus nella conferenza stampa di questa mattina ha risposto a chi chiedeva se il Festival domani, nel Giorno del ricordo, dedicherà uno spazio al ricordo delle vittime delle foibe.

“È come quando si ricordano nomi della musica. Non possiamo farne tanti durante il corso del festival. Vedremo cosa fare“, ha spiegato il direttore artistico del Festival di Sanremo.

Fonte foto: ANSA

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