Firenze, banda di minorenni rapina e malmena un ragazzo autistico nei pressi del centro città
L’aggressione di tre ragazzi minorenni ai danni di un ventenne autistico sarebbe avvenuta non lontano dal centro città. Ferita lievemente la vittima
Il brutto episodio avrebbe avuto luogo non lontano dal centro di Firenze nella serata di giovedì 2 febbraio. Una baby gang, composta da tre ragazzi minorenni, con una scusa ha avvicinato un ragazzo autistico che è stato poi accerchiato, malmenato e derubato dello smartphone.
L’aggressione a Firenze
Come riportato da FirenzeToday, l’aggressione ha avuto luogo intorno alle 20 di sera di giovedì 2 febbraio a Firenze, nella zona di Rifredi.
Secondo le prime ricostruzioni un ragazzo di venti anni, affetto da disturbi rientranti nello spettro autistico, è stato fermato e accerchiato da tre ragazzi minorenni, sembrerebbe di origine nordafricana.
I tre, dopo averlo attirato nei pressi di una fermata della tramvia chiedendogli qualche moneta, lo hanno accerchiato e aggredito all’unisono, colpendolo con un pugno per poi rubargli lo smartphone e dileguarsi per le strade della città.
La denuncia della vittima
Dopo l’aggressione, la vittima è rientrata a casa in stato di choc, e ha raccontato quanto appena accaduto ai genitori, che in poco tempo hanno avvisato le Forze dell’Ordine.
Gli agenti di Polizia di Firenze si sono tempestivamente messi sulle tracce della baby gang, e la speranza è di riuscire a identificarli e rintracciarli anche grazie all’ausilio delle numerose telecamere degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona.
Le Forze dell’Ordine del capoluogo toscano sono ormai abituati a questo genere di violenze, e il fenomeno delle baby gang sta iniziando a occupare un posto di rilievo negli interventi di Polizia e Carabinieri.
Il pericolo delle baby gang
Sempre a Firenze nelle ultime settimane episodi simili si sono verificati sia nelle aree limitrofe si Statuto, Stazione e San Jacopino, sia nelle zone meno periferiche di Le Cure e Campo di Marte.
La tecnica sembrerebbe essere collaudata: avvicinarsi alla vittima designata, chiedendo di l’offerta di una moneta o di una sigaretta, per poi aggredirla quando meno se l’aspetta.
Proprio lo stesso giorno infatti, nel pomeriggio, un’altra baby gang composta da due o tre elementi aveva rapinato, armati di coltello, un ragazzo di 15 anni mentre usciva da scuola.
Circa un anno fa la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, Maria Antonietta Gulino, aveva affermato che questi episodi sono un chiaro segnale: “che ci indica come il limite sia stato ormai superato e che un approccio strutturale da parte di tutte le istituzioni coinvolte, dalla politica alla scuola alle famiglie, non può essere rimandato”.