Finale Champions League, il bilancio è di 238 feriti e 68 arresti: l'organizzazione è stata un disastro totale
La disorganizzazione nel pre-partita ha portato al ferimento di 238 persone e a 68 arresti: cos'è successo prima della finale di Champions League
Il bilancio finale dei disordini che si sono verificati prima della finale di Champions League è di 238 feriti e 68 arresti. Un caos totale, generato da un disastro organizzativo che ha provocato l’inizio con 36 minuti di ritardo della sfida tra Real Madrid e Liverpool. La squadra spagnola ha alzato la coppa e alla fine la situazione è tornata alla normalità, ma secondo molti fuori dallo stadio si rischiavano conseguenze ben più gravi.
- Finale Champions, gas lacrimogeni e spray urticanti sui tifosi
- Caos Champions League, i francesi accusano i tifosi inglesi
- Il Liverpool chiede un'indagine
- Lo sciopero dei ferrovieri che ha ritardato l'arrivo dei tifosi allo stadio
Finale Champions, gas lacrimogeni e spray urticanti sui tifosi
I problemi sono iniziati quando all’ingresso dei settori riservati ai tifosi inglesi si sono presentati centinaia di tifosi senza biglietto o con biglietti falsi. Con l’inizio della partita ormai prossimo, la tensione è salita sempre di più e la polizia francese, in assetto anti-sommossa, ha utilizzato gas lacrimogeni e spray al peperoncino.
Molti tifosi in possesso di regolare biglietto, però, sono rimasti feriti negli scontri. Il bilancio di 115 persone comunicato nella serata di ieri, sabato 28 maggio, è stato aggiornato a 238, tutti feriti in modo lieve, tra cui anche alcuni bambini.
Caos Champions League, i francesi accusano i tifosi inglesi
La polizia francese ha addossato tutta la colpa di quanto accaduto ai tifosi del Liverpool. Il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, ha detto che gli steward dello stadio sono stati assaliti dagli inglesi senza biglietto.
La ministra dello Sport, Amelie Oudea-Castera, ha dichiarato che migliaia di tifosi inglesi hanno complicato il lavoro di steward e polizia.
Nessuna menzione, invece, sulle carenze del dispositivo di sicurezza all’esterno dello stadio che sono state evidenziate da molti.
Il Liverpool chiede un’indagine
La partita è cominciata mentre migliaia di tifosi erano ancora fuori dallo stadio. Cosa che non ha fatto piacere al Liverpool, che ha ufficialmente chiesto l’apertura di un’indagine: “Siamo molto delusi dai problemi all’ingresso dello stadio e dalla rottura del perimetro di sicurezza con cui i fan del Liverpool hanno avuto a che fare”, si legge nel comunicato.
“Questa è la principale partita del calcio europeo e i fan non dovrebbero vivere le scene di cui siamo stati testimoni”, pertanto “abbiamo chiesto ufficialmente un’indagine formale sulle cause di questi problemi inaccettabili”.
Lo sciopero dei ferrovieri che ha ritardato l’arrivo dei tifosi allo stadio
A complicare la serata è stato anche lo sciopero delle ferrovie francesi Rer. Un treno su tre tra quelli disponibili per condurre i tifosi allo stadio è stato soppresso, e per questo tantissimi tifosi muniti di regolare biglietto si sono presentati tardi ai cancelli d’ingresso.
Restano però i dubbi sull’organizzazione dell’evento, con pochi agenti presenti e solamente due varchi per il controllo di sicurezza sui tifosi nel pre-filtraggio.