Fermato secondo uomo per l'omicidio di Alexandru Ivan, ucciso a 14 anni a Monte Compatri vicino Roma
I carabinieri hanno fermato il secondo ricercato per l'omicidio di Alexandru Ivan, il 14enne ucciso nel parcheggio della metro di Roma
È stato fermato un secondo uomo per l’omicidio di Alexandru Ivan, il 14enne ucciso lo scorso 13 gennaio a Monte Compatri vicino Roma. I carabinieri lo hanno rintracciato a casa di una zia, dove si era nascosto: è il cugino del 24enne arrestato alcuni giorni fa.
Omicidio di Alexandru Ivan, fermato secondo uomo
Nelle prime ore di mercoledì 17 gennaio i carabinieri hanno fermato un secondo uomo nell’ambito delle indagini sull’omicidio del quattordicenne ucciso con un colpo di pistola al petto nella notte di venerdì 12 gennaio nel parcheggio del capolinea della metro C di Roma.
Si tratta del secondo fermo emesso dalla procura di Velletri per l’omicidio di Alexandru Ivan. L’accusa è concorso in omicidio, come anche per il 24enne già fermato.
Chi è stato fermato
Secondo quanto riporta Repubblica, l’uomo catturato dai carabinieri è Dino Petrow, 33 anni, cugino di Corum Petrow, il 24enne già in carcere dopo essersi costituito ai carabinieri della compagnia di Frascati.
L’uomo, che aveva fatto perdere le tracce dopo il delitto, è stato rintracciato dai carabinieri a Treviso, dove aveva trovato rifugio a casa di una zia. La sua fuga è durata quattro giorni.
Le accuse
Secondo l’accusa, i due cugini Petrow si trovavano a bordo dell’auto dalla quale è stato esploso il colpo di pistola che ha raggiunto e ucciso Alexandru Ivan nel parcheggio della Metro C di Roma, a Pantano.
Non è ancora chiaro chi dei due abbia sparato. Sulla vettura c’erano anche altre due persone, tuttora ricercate.
Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, Dino Petrow è anche l’uomo che ha picchiato il patrigno del 14enne, Tiberiu Maciuca, in un bar di via Casilina alcune ore prima dell’omicidio.
Da quell’alterco è poi nato l’incontro chiarificatore organizzato nel parcheggio della metro che si è trasformato in un agguato e nell’omicidio del 14enne.