Fermati due 16enni accusati dell'omicidio di un clochard a Pomigliano d'Arco: l'avrebbero ammazzato di botte
Un clochard gambiano è stato ucciso nella notte tra domenica e lunedì e i carabinieri hanno fermato due sedicenni
Ammazzato di botte. Così sarebbe morto Frederick Akwasi Adofo, senzatetto di 43 anni, deceduto nella notte tra domenica e lunedì a Pomigliano d’Arco. I Carabinieri hanno fermato due 16enni, che sarebbero accusati di aver commesso il reato, individuati tramite le foto sui social.
- La morte del clochard a Pomigliano D'arco
- Era in Italia da più di 10 anni, non dava fastidio a nessuno
- Fermati due sedicenni per l'aggressione del clochard
La morte del clochard a Pomigliano D’arco
Nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 giugno un clochard gambiano di 43 anni, Frederick Akwasi Adofo, è stato trovato morto a Pomigliano d’Arco, provincia di Napoli.
L’uomo sarebbe stato picchiato, e non era la prima volta che un fatto del genere succedeva. In questo caso però gli aggressori sono andati fino in fondo, causando lesioni tali da portare alla morte.
Un’ambulanza è accorsa sul luogo dell’aggressione e ha trasportato la vittima all’ospedale dei Nola. L’intervento dei medici però non è servito e Adofo è morto poco dopo.
Era in Italia da più di 10 anni, non dava fastidio a nessuno
Adofo era arrivato in Italia nel 2012, dopo una lunga traversata nel Sahara e una traumatica permanenza dei campi di concentramento libici.
Giunto a Pomigliano, era stato aiutato dalla Caritas e aveva ottenuto il diploma di scuola media. Negli ultimi tempi lo si vedeva spesso nella periferia della città, vicino al parcheggio di un supermercato.
Gli abitanti del luogo lo ricordano come un uomo gentile ed educato, che non dava fastidio a nessuno.
Fermati due sedicenni per l’aggressione del clochard
In un primo momento i Carabinieri avevano concentrato le indagini su un quartiere dormitorio vicino al luogo in cui il clochard era stato aggredito, Parco Piemonte.
Sono state però le telecamere di sorveglianza e i social a indirizzare gli agenti verso due sedicenni. Secondo la procura l’aggressione sarebbe stata improvvisa e completamente immotivata.
I due ragazzi sono stati arrestati secondo il fermo emesso dalla Procura di Napoli presso il Tribunale per i minorenni. Dovranno rispondere di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.
Non è chiaro se i due 16enni fermati dopo l’uccisione di Adofo siano gli stessi che lo avevano già aggredito e picchiato in precedenza.