Ferisce a coltellate tre persone a Rimini, fermato dalla Polizia: cosa è emerso dalle prime indagini
Un uomo ha ferito con un'arma da taglio tre persone tra Riccione e Rimini, per poi essere fermato dopo una breve caccia all'uomo
Un uomo di origini albanesi è stato fermato a Rimini. Si tratterebbe del responsabile dei ferimenti con arma da taglio avvenuti intorno all’ora di pranzo del 22 febbraio. Il bilancio è di tre persone ferite, di cui due in condizioni gravi. Sul caso, che avrebbe un movente passionale, stanno indagano i Carabinieri e la Polizia.
Ferisce a coltellate tre persone a Rimini: la ex è in gravi condizioni in ospedale
Stando a una prima ricostruzione, intorno alle 13 l’uomo avrebbe colpito con un coltello la ex compagna a Morciano di Romagna, nell’entroterra di Riccione. La donna sarebbe in condizioni gravi ed è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Bufalini di Cesena.
Il violento si è poi diretto verso la costa a bordo della sua Ford Transit, a Rivazzurra, frazione di Rimini, dove ha fatto irruzione all’interno di una struttura alberghiera in viale Regina Margherita. Lì ha ferito a coltellate anche il proprietario dell’hotel Butterfly.
Ferisce a coltellate tre persone a Rimini: è grave anche il secondo uomo ferito
Anche il 48enne accoltellato sarebbe in gravi condizioni. Nello scontro è rimasta ferita pure la sorella, di 45 anni, che ha tentato di fermare l’aggressore mettendosi tra lui e il fratello.
Sul posto sono subito intervenuti i soccorritori del 118, che hanno portato i due in ospedale, e gli uomini della Polizia e dei Carabinieri, che nel mentre avevano iniziato la caccia all’uomo. Le forze dell’ordine, coordinate dalla Procura di Rimini, hanno aperto un fascicolo per fare luce sul movente.
Ferisce a coltellate 3 persone a Rimini: movente passionale dietro le aggressioni
Secondo quanto è emerso finora, alla base delle aggressioni con coltello ci sarebbe la presunta storia d’amore tra l’ex dell’uomo e l’albergatore, che tra l’altro era già stato minacciato dal suo aggressore. L’ultima volta nella giornata di domenica 20 febbraio, quando i due si erano scontrati all’interno dell’hotel.
Ci sarebbe dunque un movente passionale dietro quanto è avvenuto nel primo pomeriggio del 23 febbraio tra Riccione e Rimini. Il responsabile si trova ora in questura e dovrà rispondere alle domande degli investigatori, anche se non ci sarebbero troppi dubbi sulla dinamica dei ferimenti.