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Femminicidio Giulia Tramontano, i messaggi inediti dell'amante ad Alessandro Impagnatiello: "Mi fai schifo"

Spuntano i messaggi inviati ad Alessandro Impagnatiello dall'amante dopo l'incontro con Giulia Tramontano, prima che si consumasse il femminicidio

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

"Il tuo gioco è finito": queste le parole che A., l’amante di Alessandro Impagnatiello, ha inviato al barman poche ore prima che si consumasse il femminicidio di Giulia Tramontano. Era il 27 maggio, quando alle 13:26 A. ha scritto a Impagnatiello: "Dobbiamo parlare". Poco dopo le due donne si sono sentite al telefono per fissare un incontro il giorno stesso, a Milano. Dopo quella telefonata A. ha inviato a Impagnatiello una serie di messaggi in cui lo ha messo di fronte alle sue responsabilità.

I messaggi inediti

Dopo la telefonata con Giulia Tramontano A. ha inviato una serie di messaggi ad Alessandro Impagnatiello. È risaputo che le due donne non fossero a conoscenza della doppia vita sentimentale del barman di Senago. Scoperta la verità, l’amante ha incalzato l’uomo.

"Ma veramente ti metti a chiamare Giulia? Ma veramente?", ha scritto Impagnatiello ad A., che prontamente ha risposto: "Ovvio, pensavi che ti credessi? So tutto, e anche lei lo sa". I messaggi sono stati mostrati in esclusiva durante la puntata di Quarto Grado andata in onda venerdì 29 novembre.

Poi i toni si sono fatti più incisivi. "Pensavi di prenderci per il cu*o ancora? Basta, il tuo gioco è finito", ha scritto A.. Contestualmente, A. ha inoltrato a Impagnatiello un messaggio ricevuto da Giulia Tramontano: "Alessandro è il padre di mio figlio".

Ancora, A. ha continuato a inveire contro Impagnatiello: "Mi fai schifo, lurido bas***do". Subito dopo il barman le ha chiesto un incontro a tre per chiarire la vicenda, ma A. aveva già deciso che avrebbe incontrato Giulia senza la presenza di lui. Le due donne, infatti, si sono incontrate a Milano alle 16:57. Poche ore dopo Giulia è stata uccisa.

La chat dopo il femminicidio di Giulia Tramontano

Ale 22:12 Alessandro Impagnatiello aveva già ucciso la fidanzata. In quell’ora, con il cadavere ancora tra le mura di casa, il barman ha chiesto ad A. un incontro senza la presenza di Giulia. "Quando? Tanto domani dobbiamo parlare noi tre", ha risposto l’amante.

Impagnatiello ha insistito: "Dopo, voglio definitivamente chiarire (…). Ti aspetto sotto casa o ti passo a prendere, decidi tu". Ma A. ha insistito chiedendo la presenza di Giulia. "Verrà domani, sta dormendo", ha risposto il barman. A., come risaputo, non ha mai accettato l’incontro privato con Impagnatiello.

Ergastolo per Alessandro Impagnatiello

Alessandro Impagnatiello è stato condannato all’ergastolo il 25 novembre, nella Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, e a 3 mesi di isolamento diurno.

Durante la lettura della sentenza la madre della vittima, Loredana Feniano, è scoppiata in lacrime. Giulia Tramontano è stata uccisa il 27 maggio 2023 nella sua casa a Senago (Milano), dopo aver scoperto la relazione clandestina tra il fidanzato e una sua collega. Impagnatiello l’ha uccisa a coltellate per poi tentare di bruciare il corpo. La ragazza era incinta di 7 mesi.

Fonte foto: Facebook Giulia Tramontano / ANSA

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