Fase 2, spostamenti tra Regioni: spunta una "data chiave"
Stando alle parole di Boccia, ministro degli Affari Regionali, bisognerà attendere l'ultimo bollettino con i dati del monitoraggio
C’è una “data chiave” per capire in quali Regioni si potrà andare a partire dal prossimo 3 giugno. Se da un lato, infatti, il premier Giuseppe Conte ha dato il via libera agli spostamenti interregionali a partire dal 3 del mese prossimo, il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha dettagliato questa possibilità.
“L’ipotesi delle riaperture interregionali dal 3 giugno – ha dichiarato, come riporta Ansa, il ministro Boccia – è stata già ufficializzata dal presidente del Consiglio, ma a condizione che si rispettino i dati del monitoraggio sull’epidemia”.
“Se una regione è ad alto rischio non può partecipare alla mobilità interregionale”, ha ribadito il ministro degli Affari regionali in audizione alla Commissione Federalismo fiscale della Camera.
Così, nonostante il via libera di Conte e stando alle parole di Boccia, saranno i dati del monitoraggio a decidere se potremo andare a trovare un parente o un amico fuori dalla nostra Regione di residenza.
La “data chiave”, in questo senso, è fissata al 29 maggio. La stima, come riporta il Corriere della Sera, è dettata dal fatto che i dati del monitoraggio saranno diffusi ogni venerdì e l’ultimo venerdì prima della “riapertura” è proprio il 29 maggio.
Quindi, se una Regione dovesse rientrare tra quelle con un rischio alto, potrebbe essere esclusa dalla mobilità e scatterebbero, a quel punto, norme diverse.