Inizia la Fase 3: nuovi obblighi con gli spostamenti tra regioni

Sono passati quasi tre mesi dall’inizio del lockdown e si torna a circolare liberamente in Italia. Anche nella Fase 3, forse la più complessa finora, rimangono saldi alcuni obblighi che ci hanno accompagnato dall’inizio dell’emergenza coronavirus in Italia: divieto di assembramento, distanziamento interpersonale e uso della mascherina nei luoghi chiusi. Si farà particolare affidamento ai comportamenti individuali per evitare nuovi focolai e situazioni a rischio.

“Oggi sembra una conquista, ma ce l’abbiamo fatta con il sacrificio di tutti e senza dimenticare le vittime e gli operatori sanitari che hanno lavorato in modo incredibile”, ha dichiarato all’Ansa il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia.

Non deve però trarre in inganno l’apparente ritorno alla normalità. Il Sars-Cov-2 continua a mietere vittime e contagiare gli italiani. “Da un lato c’è la felicità nel vedere che le nostre città si stanno ripopolando ma dall’altro c’è il senso di responsabilità che noi rappresentanti delle istituzioni dobbiamo avere e chiedere”, visti i costi in termini umani ed economici che “sono stati altissimi“, ha spiegato ancora Francesco Boccia all’Ansa.

Con un decreto firmato dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli, cambiano le regole per chi viaggia con l’Alta Velocità e gli intercity: ingressi dedicati nelle stazioni e divieto di accesso ai treni con temperatura corporea più alta di 37.5° C.

Nuove misure di contenimento del contagio potranno essere stabilite dai presidenti di Regione, con aumento dei controlli e strumenti specifici per migliorare la risposta del territorio. In Lazio è ora attivo il contact tracing, la Sicilia ha un’app regionale e chi arriva in Sardegna dovrà compilare un questionario su una piattaforma specifica.

Dall’8 giugno inoltre la app di tracciamento nazionale Immuni sarà attiva nelle 4 regioni sperimentali, ovvero Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia. Pochi giorni dopo potrà essere utilizzata in tutta Italia.