La reazione di Maria Rosaria Boccia all’intervista di Sangiuliano: i nuovi messaggi su Instagram sul "ricatto"
Dopo l’intervista rilasciata dal ministro Gennaro Sangiuliano al direttore del Tg1, Maria Rosaria Boccia ha affidato le proprie reazioni ai social
Dopo la messa in onda dell’intervista rilasciata dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al direttore del Tg1, Maria Rosaria Boccia ha affidato ai social le proprie reazioni: “Spero di non dover smentire ancora”.
L’intervista a Gennaro Sangiuliano
È andata in onda nella prima serata di ieri – mercoledì 4 settembre 2024 – l’intervista rilasciata dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci.
L’intervista, nel corso della quale il ministro ha potuto liberamente parlare del “Boccia gate” e del suo rapporto con la 41enne originaria di Pompei, è stato un modo per cercare di chiarire una faccenda che sta mettendo in imbarazzo il Governo.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e Maria Rosaria Boccia alla consegna delle chiavi della città di Pompei
Tra le tante persone che hanno seguito da casa l’intervista c’era, ovviamente, anche la diretta interessata Maria Rosaria Boccia, che ha condiviso in diretta sui propri canali social le sue reazioni alle parole del ministro della Cultura.
La reazione di Maria Rosaria Boccia
Il tutto inizia con la pubblicazione di una storia con l’immagine della sigla del Tg1, una confezione di pop corn e la didascalia “Tutto arriva per chi sa aspettare…”. Ed è solo l’inizio, perché Maria Rosaria Boccia ha pubblicato poi diverse storie ponendo indirettamente le sue domande al ministro.
In primis, precedendo l’inizio dell’intervista, la Boccia elenca i punti fondamentali: “Perché è stata strappata la nomina? Perché nelle due dichiarazioni al quotidiano La Stampa è stata storpiata la realtà? Spero di non dover smentire ancora. Un bugiardo recidivo, in Parlamento non sarebbe certamente gradito!”.
Inizia quindi l’intervista, che nel giro di pochi minuti si trasforma in un commosso e accorato pentimento del ministro che, tra le lacrime, chiede scusa alla moglie, a Giorgia Meloni e ai suoi collaboratori per l’imbarazzo creato. Ma qualcosa, non è chiaro di preciso cosa, non è andato bene, perché prontamente è arrivata la storia della Boccia: “Iniziamo a dire bugie!”.
La smentita di Sangiuliano
Dopo aver mostrato le presunte prove delle spese affrontate personalmente dal ministro per la presenza ai vari eventi di Maria Rosaria Boccia, Sangiuliano si è definito “non ricattabile”, non avendo speso soldi pubblici in questa faccenda.
Motivo per il quale il ministro non vede ragioni per presentare le dimissioni, pur non capendo con esattezza il perché del comportamento della Boccia, se la donna possa essere stata “manovrata” contro di lui o per la delusione di essere stata “abbandonata”: “Ero stato chiaro. Mai avrei lasciato mia moglie che è la cosa più importante”.
Un punto sul quale la Boccia ha deciso di mettersi sullo stesso piano del ministro, postando una storia con parole molto simili a quelle da poco pronunciate da Sangiuliano: “Se questo terreno non sono ricattabile”.