Usa, Facebook ha bloccato l'account di Trump: "Troppo pericoloso"

Gli scontri di Washington hanno spinto i social network a prendere posizione contro Donald Trump. Facebook e Instagram hanno deciso infatti di bloccare gli account ufficiali dell’ormai ex presidente per almeno due settimane, fino al completamento della transizione del potere. Idem Twitter.

Facebook blocca l’account di Trump: le parole di Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, ha spiegato lui stesso che il rischio di consentire al presidente di continuare a usare la piattaforma, in questo momento, “è semplicemente troppo grande”.

Per questo motivo Zuckerberg ha deciso di estendere il blocco degli account di Trump, su Facebook e su Instagram, per almeno le prossime due settimane, ossia fino a quando il potere sarà ufficialmente nelle mani di Joe Biden.

Secondo Zuckerberg, infatti, quanto successo dimostra che Trump “intende usare il resto della sua permanenza in carica minando una pacifica e legale transizione di potere al suo successore, Joe Biden”.

Il Messico contro il blocco social nei confronti di Trump

Il presidente del Messico Andrés Manuel Lopez Obrador ha criticato “la censura” che social network come Twitter, Facebook e Instagram hanno imposto a Donald Trump: “Non mi piace che qualcuno venga censurato e gli venga tolto il diritto di trasmettere un messaggio su Twitter o Facebook, non sono d’accordo con questo, non lo accetto”.

Non solo i social, anche la famiglia contro Donald Trump

A prendere le distanze oltre a diversi esponenti del partito repubblicano, anche la moglie Melania e il resto della famiglia. Soprattutto i figli, i primi che rischiano di essere travolti e schiacciati dal drammatico epilogo.

L’Inauguration Day del 20 gennaio segnerà il formale insediamento di Joe Biden, che giurerà e poi si insedierà alla Casa Bianca.

Per qualcuno si tratta di un lasso di tempo ancora lungo, in cui Trump potrebbe minacciare ancora la democrazia: il timore è che possano verificarsi nuovi episodi di violenza.