Facebook, Instagram e WhatsApp down: il motivo del blackout mondiale
Facebook, Instagram e WhatsApp, tutte facenti capo a Mark Zuckerberg, non funzionano: cosa sta succedendo alle app e perché si parla di "down"
Social down nel pomeriggio di lunedì 4 ottobre. Facebook, WhatsApp e Instagram, tutte app sotto l’ombrello di Mark Zuckerberg, non funzionano: la conferma, oltre alle segnalazioni degli utenti su Twitter, arriva dal sito Downdetector, che registra i problemi di connessione verso le app e siti più utilizzati.
Facebook, Instagram e WhatsApp down: perché non funzionano le app
Le app sembrano non funzionare né su Android né su iOS.
Problemi registrati a livello mondiale, non solo in Italia: i primi malfunzionamento si sono registrati verso le 17:30 (ora italiana).
“Siamo consapevoli che alcune persone hanno problemi ad accedere alle nostre app e ai nostri prodotti. Stiamo lavorando per riportare le cose alla normalità il più rapidamente possibile e ci scusiamo per gli eventuali disagi”. Così Andy Stone, manager della comunicazione di Facebook, su Twitter.
Le tre app sono tornate operative intorno alla mezzanotte tra lunedì 4 ottobre e martedì 5 ottobre: il blackout mondiale sarebbe stato provocato da modifiche alla configurazione dei router che coordinano il traffico di rete tra i suoi centri dati.
“Questa interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui comunicano i nostri centri dati, bloccando i nostri servizi”, ha dichiarato in un post il vicepresidente delle infrastrutture di Facebook Santosh Janardhan.
Facebook, Instagram e WhatsApp down: le scuse di Mark Zuckerberg
Sul suo profilo Facebook, anche Mark Zuckerberg si è scusato ufficialmente con gli utenti: “Scusate per l’interruzione, sappiamo quante persone fanno affidamento sui nostri servizi per restare connesse”.
Scrive su Twitter anche il capo di Whatsapp, Will Cathcart: “Sono grato a tutti coloro che hanno lavorato duramente per riportare il nostro servizio all’affidabilità che ci si aspetta, è stato un promemoria per ricordarci quante persone e organizzazioni si affidano alla nostra app ogni giorno. Impareremo e cresceremo da questo”.
Facebook, crolla il titolo in Borsa: il motivo
Intanto, le azioni di Facebook cedono oltre il 4% a Wall Street dopo che una ex dipendente ha affermato che la società fa poco per fermare la diffusione di messaggi d’odio e disinformazione sulla sua piattaforma.
L’ex product manager del social, Frances Haugen, ha dichiarato che la società ha affrontato solo il 5% circa dei contenuti che incitano all’odio.
La Haugen, durante la trasmissione ’60 Minutes’ della Cbs, ha riferito che le scelte fatte dal team di gestione dell’azienda offrono costantemente contenuti polarizzanti e odiosi.
“Facebook amplifica il peggio degli esseri umani – ha dichiarato – e questo atteggiamento si è allargato a Instagram. C’erano conflitti di interesse tra ciò che era buono per il pubblico e ciò che era buono per Facebook. E Facebook, più e più volte, ha scelto di ottimizzare i propri interessi e fare più soldi”.