No pass "contagiato da idranti": giallo sulla malattia di Fabio Tuiach

Contagiato dal Covid “per colpa degli idranti della polizia”, ci sono nuove rivelazioni sulla malattia di Fabio Tuiach, l’ex consigliere comunale di Trieste e attivista delle manifestazioni No Green pass. Tuiach, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, sarebbe stato già in malattia quando ha fatto il test.

L’Agenzia del lavoro portuale di cui è dipendente, inoltre, ha presentato un esposto in procura per le assenze dei suoi addetti. Tuttavia, l’agenzia non ha ancora ricevuto una comunicazione ufficiale da lui per malattia da Covid-19 anche se ogni lavoratore è tenuto a trasmetterla.

A Trieste, come ha spiegato il Corriere, 47 portuali su 218 sono risultati assenti da quando il Green pass è obbligatorio sul posto di lavoro e Tuiach risulta in malattia da martedì 19 ottobre.

“Ufficialmente ero in malattia – ha spiegato Tuach, che ieri ha dichiarato di essere stato contagiato per via degli idranti della polizia -. Se sono stato in piazza, non l’ho fatto negli orari in cui avevo l’obbligo di restare a casa per le visite fiscali, sono stato quindi corretto”.

Sui motivi che l’hanno spinto a mettersi in malattia ha spiegato: “Lunedì sera mi hanno riempito di botte e sono tornato a casa scosso dopo lo sgombero. Ho chiesto quindi al mio medico di mettermi in malattia, nonostante lui inizialmente mi avesse risposto che non poteva farlo perché tutti mi avevano visto in piazza ed ero finito su giornali e tv”.

Il Covid, per Tuiach, “è come un’influenza, più o meno forte, l’importante è curarla in tempo con antinfiammatori e vitamine“. Sono queste le indicazioni “che mi hanno dato alcuni medici che erano in piazza nei giorni scorsi e che venivano a pregare con noi. Io sono contro vaccino e Green pass. Anche Mike Tyson parla come me. E infatti ho copiato la scritta di una sua maglietta: “Credo in Dio, non nel vaccino””.