Ex studente 16enne fa fuoco in due scuole: 3 morti e almeno 13 feriti
È successo in Brasile, dove un ex studente di 16 anni ha sparato a morte a tre persone e ne ha ferite almeno 13 in due scuole nel sud-est del Paese
Almeno tre persone uccise e più di una dozzina di feriti. È questo, per ora, il bilancio degli attacchi armati avvenuti ieri in due scuole nel sud-est del Brasile.
A fare fuoco sarebbe stato un ex-studente degli istituti, un 16enne che sarebbe già stato arrestato.
- La sparatoria nelle due scuole
- L’arresto del 16enne
- Le vittime e le dichiarazioni del governatore
- Il tweet di Lula
La sparatoria nelle due scuole
Nella mattinata di ieri, 25 novembre, un ragazzo di 16 anni è entrato con un’arma semiautomatica, abiti militari, giubbotto antiproiettile e volto coperto in due scuole, entrambe situate nella stessa strada nella piccola città di Aracruz, nello stato di Espirito Santo.
Il tweet del Presidente Lula sulla sparatoria avvenuta nelle due scuole brasiliane
Il 16enne, stando a quanto riportato dalla CNN, dopo aver fatto irruzione nelle scuole ha aperto il fuoco uccidendo tre persone, due insegnanti e uno studente.
Le due scuole interessate sono una pubblica la scuola primaria e secondaria statale “Primo Bitti”, e il poco distante l’istituto privato “Praia de Coqueiral”.
L’arresto del 16enne
Dopo aver ucciso due insegnanti, il killer è risalito nell’auto che aveva lasciato davanti la scuola “Primo Bitti” e si è diretto nella vicina “Praia de Coqueiral”, dove ha ucciso uno studente e ne ha feriti altri due.
Tutto le operazioni del ragazzo sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza degli istituti. Circa quattro ore dopo il primo attacco, il ragazzo è stato arrestato.
La polizia non ha rilasciato il nome del ragazzo, che è stato comunque indentificato come un ex studente della prima scuola.
Le vittime e le dichiarazioni del governatore
Nell’attacco del 16enne, oltre alle tre vittime, sono rimaste ferite almeno 13 persone tra insegnanti e studenti.
Il governatore dello stato di Espirito Santo, Renato Casagrande, in un post su Twitter ha confermato che “le squadre di sicurezza hanno raggiunto l’aggressore che, codardo, ha attaccato due scuole ad Aracruz. Ho dichiarato tre giorni di lutto ufficiale in segno di dolore per le perdite irreparabili. Continueremo a indagare sulle motivazioni e, presto, avremo nuovi chiarimenti”.
Il governatore ha inoltre aggiunto che l’arma usata dal ragazzo appartiene al padre, un ufficiale di polizia militare.
Il tweet di Lula
Anche il neo eletto presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha affidato a twitter il suo commento sulla terribile vicenda.
“È con tristezza che sono stato informato degli attacchi alle scuole Aracruz di Espirito Santo. La mia solidarietà va alla famiglia delle vittime di questa assurda tragedia”, ha twittato Lula.