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Esplosione in fabbrica: un morto e un ferito grave

Il fatto è avvenuto nello stabilimento della Adler Plastic di Ottaviano, nel Napoletano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Una persona è morta nell’esplosione della fabbrica Adler Plastic di Ottaviano (Napoli). Altre due sono rimaste ferite, una delle quali trasportata all’ospedale di Nola in condizioni gravissime, un’altra all’ospedale Cardarelli di Napoli. Lo riporta l’Adnkronos.

La Adler Plastic, azienda di Paolo Scudieri, si occupa della lavorazione di gomma e plastica.

Il boato dell’esplosione è stato sentito a chilometri di distanza.

Una colonna di fumo nero è visibile dai centri lontani dal luogo dell’incidente, compresa la città di Napoli.

Sul posto carabinieri, polizia vigili del fuoco, impegnati a domare l’incendio.

“Esplosione in un’azienda di componenti plastici, soccorsi dai #vigilidelfuoco 5 operai. In corso le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza della struttura dopo il crollo di parte della copertura”. Questo il tweet dei Vigili del Fuoco.

L’Ansa riporta che la fabbrica aveva riaperto ieri, per effetto dell’ultimo decreto governativo, effettuando i turni con personale ridotto per il distanziamento nei luoghi di lavoro.

Alcuni testimoni hanno definito “apocalittico” lo scenario dopo l’esplosione. Alcuni dipendenti, usciti indenni dalla fabbrica, ipotizzano che a scatenarla sia stata una bombola del gas presente nello stabilimento per le lavorazioni.

Esplosione in fabbrica, un morto: “Abbiamo cercato di rianimarlo”

“Abbiamo cercato di rianimarlo, ma non ci siamo riusciti”. Queste le parole di Luca Capasso, sindaco di Ottaviano, riportate dall’Ansa.

Il primo cittadino è stato tra i primi ad arrivare davanti alla fabbrica Adler Plastic, insieme alle forze dell’ordine.

“Quando sono arrivato – ha aggiunto Capasso – ci siamo trovati di fronte ad uno scenario orribile. Abbiamo cercato di rianimare la persona a terra, ma non ci siamo riusciti. Mezzo capannone è andato distrutto, c’era fumo ovunque. Ma ora l’aria è tornata respirabile. Forse il vento ha aiutato”.

Davanti alla fabbrica è arrivato il personale dell’Arpac e dell’Asl per i rilievi.

L’esplosione ha fatto tremare i vetri in molti comuni del Vesuviano, mandando in frantumi le vetrate di abitazioni della zona circostante e del centro cittadino.

In alcuni Comuni i sindaci hanno invitato i cittadini a tenere le finestre chiuse per evitare un’intossicazione.

Fonte foto: Ansa
Napoli, esplosione in fabbrica: le immagini della nube nera

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