NOTIZIE
INCIDENTI

Escursionista trovato morto in provincia di Cuneo: precipitato da una vetta, era scomparso da un giorno

Morto un escursionista in provincia di Cuneo, a Gesso, a causa di una caduta: era scomparso da sabato

Pubblicato:

Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Tragedia in montagna. Un escursionista è stato trovato morto nell’alta valle Gesso, in provincia di Cuneo. La famiglia aveva lanciato l’allarme per la sua scomparsa sabato alle 19. L’uomo sarebbe caduto nei pressi della vetta meridionale della Testa di Bresses, precipitando nel vuoto. Il soccorso alpino lo ha cercato per tutta la mattinata, ritrovandone il cadavere soltanto dopo le 10:00.

La scomparsa dell’escursionista

Era partito da Terme di Valdieri sabato 17 giugno, in mattinata, per un’escursione, l’uomo ritrovato morto questa mattina dal soccorso alpino nei pressi della vetta di Testa di Bresses.

Non vedendolo rientrare, la famiglia ha dato l’allarme in serata, verso le ore 19. I soccorsi hanno subito iniziato le ricerche, nonostante la luce stesse calando, senza però riuscire a individuarlo.

La zona in cui è stato trovato il corpo dell’escursionista

La vittima si chiama Mauro Bagnis, aveva 53 anni e abitava a Borgo San Dalmazzo, sempre in provincia di Cuneo.

Gli incidenti in montagna

Gli incidenti in montagna causano ogni anno nel nostro paese centinaia di morti. Secondo i dati del soccorso alpino e speleologico, nel 2022 sono state 504 le vittime.

Le richieste di soccorso invece superano le 10.000, circa la metà delle quali riguardano una ferita intercorsa durante l’attività escursionistica. Solo nel 12% dei casi l’infortunio è grave.

Buona parte delle chiamate al soccorso alpino è dovuta a cadute o scivolate, il 45,9 del totale. Seguono, con circa il 26%, quelle dovute all’incapacità di svolgere l’attività intrapresa, mentre i casi di malore sono quasi il 16%.

Le chiamate dovute al maltempo, situazione molto temuta dagli escursionisti, sono invece in netta minoranza, rappresentando soltanto il 3,7% degli interventi del soccorso alpino.

Le ricerche e il ritrovamento

Alle ricerche dell’uomo, dato per scomparso nella serata di sabato 17, hanno partecipato anche la guardia di finanza, i vigili del fuoco e i carabinieri, che in mattinata hanno costituito in centro di coordinamento.

Fondamentale per il ritrovamento del corpo dell’escursionista è stato un dispositivo in gradi di rilevare il segnale emesso dai telefoni cellulari, messo a disposizione proprio dalla guardia di finanza.

A quel punto è stato possibile per gli operatori dell’elicottero impiegato nelle ricerche, individuare il cadavere dell’uomo, e recuperarlo per poi consegnarlo all’autorità giudiziaria. Il ritrovamento è avvenuto soltanto dopo le dieci.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963