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Ernesto Ferrero è morto: ha vinto il Premio Strega e guidato il Salone del Libro di Torino

Il "Signore dei Libri" Ernesto Ferrero è morto a 85 anni dopo una lunga malattia: ha vinto il Premio Strega e guidato il Salone del Libro

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Ernesto Ferrero, il “Signore dei libri”, è morto all’età di 85 anni. Ha vinto il Premio Strega e dal 1998 al 2016 ha guidato il Salone del Libro di Torino a fianco del presidente Ronaldo Picchioni.

Cosa si sa sulla morte di Ernesto Ferrero

Come riporta ‘La Stampa’, col quale Ferrero ha collaborato a lungo, il decesso è arrivato “dopo una lunga malattia“.

Nonostante la malattia, ha lavorato fino all’ultimo minuto delle sue giornate. Fino alla soglia degli 80 anni sotto le volte del Lingotto arrivava a fare 30 chilometri al giorno.

Chi era Ernesto Ferrero

Nato a Torino nel 1938, Ernesto Ferrero fece il suo esordio nel mondo letterario nel 1963, in qualità di responsabile dell’ufficio stampa della casa editrice Einaudi. Alla fine degli anni Settanta ne diventò il direttore letterario e poi, dal 1984 al 1989, direttore editoriale. Ferrero ha ricoperto posizioni di vertice anche presso Boringhieri, Garzanti e Mondadori.

Tra le sue opere di narrativa, tutte presso Einaudi, spicca il romanzo “N“, nel quale l’autore ha ricostruito i 300 giorni di Napoleone all’isola d’Elba attraverso il diario del suo bibliotecario. Il libro, tradotto in numerose lingue europee, ha vinto il Premio Strega nel 2000, oltre al Premio Alassio e al Premio Lucca.

Il nome di Ernesto Ferrero sarà associato sempre anche al Salone del Libro di Torino, che ha diretto per quasi 20 anni dal 1998 al 2016.

Il ricordo del Salone Internazionale del Libro

Su Facebook, il Salone Internazionale del Libro ha omaggiato così Ernesto Ferrero: “Il gruppo di lavoro del Salone Internazionale del Libro di Torino partecipa commosso e con grande dolore al cordoglio per la scomparsa di Ernesto Ferrero e si stringe con affetto alla moglie Carla, alle figlie Chiara e Silvia, alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato”.

Nel post si legge ancora: “Porteremo sempre nel nostro cuore il suo impegno instancabile e la sua dedizione verso la promozione della lettura, del libro e della letteratura, ma soprattutto la generosità, la gentilezza e l’ironia che lo hanno contraddistinto sul lavoro e nella vita. La sua visione e il suo lavoro hanno trasformato il Salone Internazionale del Libro, che ha diretto dal 1998 al 2016, in un luogo di incontro, dialogo e confronto tra autrici e autori, lettrici e lettori, uno spazio in cui l’amore per la lettura e la conoscenza hanno creato anno dopo anno una comunità sempre più grande. Il suo esempio ci sarà sempre da guida per gli anni che verranno”.

 

Fonte foto: ANSA

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