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CRONACA

Enna, violenza sessuale su una disabile ricoverata: arrestato

Avrebbe violentato e messo incinta una disabile positiva al coronavirus durante il lockdown. Arrestato un operatore sanitario di 39 anni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È stato arrestato l’uomo che durante il lockdown avrebbe violentato e messo incinta una ragazza disabile ricoverata in un centro specializzato di Enna, l’Oasi di Troina, mentre questa era positiva al coronavirus. Ne dà notizia l’Ansa. La Squadra mobile di Enna ha fermato un operatore sanitario della struttura, un 39enne.

L’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata dall’aver commesso il fatto ai danni di una donna disabile e nel momento in cui la stessa era a lui affidata.

La violenza sarebbe avvenuta durante il lockdown, lo scorso aprile, quando l’Oasi di Troina, un centro specializzato per l’assistenza ai disabili, era stata dichiarata zona rossa a causa di 162 positivi al coronavirus tra ospiti e personale.

Il fermo è stato disposto dai sostituti procuratori Stefania Leonte e Orazio Longo al termine del lungo interrogatorio in cui l’operatore ha confessato. A denunciare i fatti alla polizia lo scorso 11 settembre sarebbe stato l’avvocato, nominato dalla famiglia della vittima che soffre di gravissime patologie connesse ad una rara malattia genetica.

I genitori, ascoltati dagli inquirenti, hanno confermato che sarebbe stato il personale della struttura ad informarli della gravidanza della figlia, quando ormai era giunta alla 25esima settimana di gestazione.

È stato l’esame del dna a inchiodare l’operatore sanitario, dipendente della struttura da due anni. Convocato in questura, l’uomo, che è sposato con due figli e non ha precedenti, è subito apparso particolarmente nervoso e confuso.

È emerso che sarebbe stato autorizzato ad accedere all’Oasi per carenza di personale come operatore socio sanitario proprio nel reparto dove erano stati trasferiti tutti i ricoverati risultati positivi al coronavirus. Durante una delle tante notti prestate in struttura, approfittando dell’assenza temporanea dell’infermiere, l’operatore avrebbe violentato la giovane che conosceva da anni.

La confessione è arrivata al termine di un lungo interrogatorio, mentre continuano le indagini per chiarire ogni ulteriore aspetto della vicenda e valutare eventuali responsabilità.

Fonte foto: Ansa

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