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Elezioni, la "profezia" di Andrea Scanzi su Giorgia Meloni torna virale: cosa aveva detto il giornalista

Sta riemergendo online una "profezia" di Andrea Scanzi su Giorgia Meloni: cosa aveva detto il giornalista sulla leader di Fratelli d'Italia

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Si scrive Andrea Scanzi, ma in questo caso si legge Piero Fassino. Nelle giornate post elezioni che hanno certificato la vittoria del Centrodestra ma soprattutto di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, sta emergendo infatti online una vecchia dichiarazione del giornalista, una “profezia” decisamente mancata.

Scanzi alla Meloni: “Prende il 5%, che ci fa?”

Il video che circola sui social e che è stato ripreso anche da Il Giornale risale al 27 settembre 2017. Ospiti di Otto e Mezzo, Andrea Scanzi e Giorgia Meloni sono stati protagonisti di un acceso scontro, con il giornalista che non si è tirato indietro da una dura critica nei confronti della leader di FdI.

“Senza Berlusconi non vanno da nessuna parte” aveva detto Scanzi alla Meloni, rincarando poi la dose: “Che fa senza Berlusconi, prende il 5%? E che ci fa?“. A quel punto, la Meloni ha ribadito: “Ma chi l’ha detto che devo prendere il 5%?”.

Scanzi però non si è fermato ed ha proseguito sostenendo che quelli erano i numeri dei sondaggi e che la Meloni non avrebbe dovuto fare come Angelino Alfano, “che diceva ‘prendo il 10 per cento’ e poi ha preso il 3 per cento. I numeri sono quelli”.

La “profezia” mancata, 5 anni dopo

La replica della Meloni in quel caso era stata vaga: “Magari prendo l’1%, magari prendo il 10% o il 20%, questo lo decidono gli italiani”. A onor del vero, la puntata di Otto e Mezzo in cui Scanzi ha fatto la sua “profezia” risale a prima delle elezioni politiche del 2018.

In quella tornata elettorale, Fratelli d’Italia aveva effettivamente preso il 4,35% alla Camera e il 4,26% al Senato, fanalino di coda della coalizione di Centrodestra guidata dalla Lega di Salvini davanti a Forza Italia.

Tuttavia, fa specie pensare che solo 4 anni dopo quelle stesse parole rappresentino una realtà lontanissima: oggi Giorgia Meloni è la leader non solo di FdI ma di tutto il Centrodestra, dall’alto del 26% ottenuto alle elezioni a fronte di meno del 10% ottenuto da entrambi i principali alleati.

La reazione di Scanzi ai risultati del voto

Che da quel 2017 Andrea Scanzi abbia cambiato idea sulla Meloni lo dimostra anche il post con cui ha commentato il risultato del voto del 25 settembre. “Erano elezioni dall’esito scontatissimo” ha scritto su Facebook.

Quindi, ha definito l’Italia un paese di destra, “senza memoria, sostanzialmente ignorante (politicamente parlando) e con una fatale propensione al fascismo e all’uomo solo al comando”. Il risultato di queste elezioni, sostiene, è la norma per il Paese.

Dopo aver augurato “buona catastrofe”, è tornato sull’argomento in un altro post, sostenendo che le cose potevano anche andare peggio – per esempio se il Centrodestra avesse ottenuto 2/3 del Parlamento e avesse così potuto riscrivere la Costituzione, oppure se fosse entrata nelle Aule “la marmaglia colpevole e vile degli ultrà novax, dei putiniani, dei complottari“. Con la speranza che non si tratti di un’altra frase profetica “alla Fassino”.

Fonte foto: IPA

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