Elezioni amministrative e referendum sulla Giustizia: quando e per cosa si vota
Accordo trovato sulla data per l'election day che metterà insieme le elezioni amministrative e il voto per cinque quesiti sul referendum della giustizia
L’Italia è pronta a tornare alle urne, la prima volta in questo 2022 che si è aperto con il voto per il presidente della Repubblica a gennaio. Gli italiani saranno chiamati al voto per cinque referendum e, contemporaneamente in alcune città, anche per le elezioni amministrative. Ma quando sarà il prossimo election day?
Election day, fissata la data nel 2022
Come già successo nel settembre 2020, quando gli italiani sono stati chiamati a votare sia per le elezioni regionali, amministrative e suppletive oltre che per il referendum sul taglio dei parlamentari, milioni di aventi diritto all’esercizio di voto torneranno a impugnare le schede d’elezione molto presto.
La decisione era attesa da giorni, ora è arrivata anche l’ufficialità: il prossimo 12 giugno si tornerà alle urne. Dopo giorni di pressione politica, è stato deciso di optare per la seconda domenica di giugno. La data fa piacere ad alcuni, dispiace ad altri perché se è vero che sono state accorpate amministrative e referendum, chi osteggia i cinque quesiti sarà ben felice di aprire le urne a metà giugno quando la voglia di mare potrebbe avere la meglio su quella di recarsi ai seggi.
Ritorno alle urne, si vota per cinque referendum
Come detto, la data del 12 giugno 2022 sarà importante in duplice veste di voto. Il primo è quello relativo al referendum indetto su cinque quesiti. Gli italiani infatti verranno chiamati a votare sul tema della giustizia e dovranno dire la loro su più temi.
I quesiti rivolti agli italiani saranno sulla riforma del Csm, l’equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere dei magistrati, la custodia cautelare e l’abolizione della Legge Severino. Dovevano essere messi al voto anche i quesiti sulla cannabis, quello sull’eutanasia e quello sulla responsabilità dei magistrati, ma la corte Costituzionale li ha dichiarati non ammissibili.
Dove si vota per le elezioni amministrative
Per quanto riguarda le elezioni amministrative, invece, saranno coinvolti circa mille comuni. Per i centri con più di 15.000 abitanti, è previsto poi un ballottaggio dopo due settimane se nessuno dei candidati dovesse riuscire a ottenere la maggioranza assoluta, o il 40% in Sicilia, al primo turno.
Saranno 24 i capoluoghi di provincia interessati dalla tornata elettorale, tra cui quattro capoluoghi di regione come Genova, L’Aquila, Palermo e Catanzaro. Si vota anche nelle province di Padova, Venezia e Verona.
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