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Eclissi solare lunedì 8 aprile in Nord America, quale sarà la prossima visibile dall'Italia: parla l'esperto

L'eclisso solare di lunedì 8 aprile 2024 si vedrà solo nel Nord America: quale sarà la prossima visibile dall'Italia? La risposta dell’esperto

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Eleonora Lorusso

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2001, ha esperienze in radio, tv, giornali e periodici nazionali. Conduce l’annuale Festival internazionale della Geopolitica europea. Su Virgilio Notizie si occupa di approfondimenti e interviste, in particolare su Salute, Esteri e Politica.

Per gli appassionati il conto alla rovescia è già iniziato da tempo. Lunedì 8 aprile 2024 è il giorno dell’eclissi solare, uno dei fenomeni astronomici meno comuni. Non sarà neppure una semplice eclissi perché, secondo gli esperti, sarà la più vista della storia. Sono in molti ad attendere di assistere a quella stata ribattezzata la Great North American Eclipse – dato che sarà visibile in Canada, Usa e Messico – quando per poco più di 4 minuti luna e sole si allineeranno perfettamente e il secondo sarà completamente oscurato dalla Terra. Ma quale sarà la prossima eclissi di sole visibile anche dall’Italia? L’intervista a SandroBardelli, ricercatore astronomo presso dell’INAF, l’istituto nazionale di astrofisica, Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna.

L’eclissi di luna in Italia

Nelle scorse settimane si è assistito in Europa – e in Italia – a un’eclissi di luna penombrale.

Lunedì 25 marzo il sistema sole-Terra-luna si è allineato in modo tale da vedere posizionato il nostro pianeta, tra la stella e il satellite.

Le persone già pronte per assistere all’eclissi solare di lunedì 8 aprile alle cascate del Niagara

Quando la Luna è entrata nella zona di penombra proiettata dalla Terra, parte della sua superficie è apparsa leggermente più scura, sembrando offuscata o sfumata.

L’eclissi solare di lunedì 8 aprile 2024: dove si vede e a che ora

L’eclissi solare di lunedì 8 aprile 2024 si potrà vedere nel Nord America.

I fortunati assisteranno quindi al fenomeno che renderà visibile la corona solare, ossia il cerchio esterno del sole, l’unica parte lasciata scoperta dalla luna.

L’eclissi inizierà nel Pacifico e attraverserà il Messico, intorno alle 12: poi toccherà al Texas, si proseguirà quindi verso Nord-Est fino al Canada e all’Atlantico.

In alcune zone, il fenomeno durerà fino a 4 minuto e 28 secondi.

Come vederla in streaming dall’Italia

Non sarà possibile vederla dall’Italia, se non in streaming attraverso i siti di Nasa, Virtual Telescope Project o Inaf.

Quale sarà la prossima eclissi solare visibile anche in Italia

Per assistere dal vivo a un’eclissi solare si dovrà aspettare qualche anno.

Le date da segnare sul calendario sono due:

  • 12 agosto 2026
  • 2 agosto 2027

Si tratta di un evento raro: l’ultima eclissi solare vista dall’Italia risale all’11 agosto 1999.

L’intervista a Sandro Bardelli

È un fenomeno raro?

“Direi che è meno raro e certamente meno spettacolare, ma degno di interesse. In questo caso consiste soprattutto in un cambio di luce della Terra. Avviene perché la Terra proietta sulla luna sia la propria ombra che la propria penombra: è un po’ come quando mettiamo una mano davanti alla luce e vediamo il suo ‘disegno’ insieme al suo contorno più sfumato: quella è la penombra. La luna può passare sia attraverso l’ombra, dando luogo all’eclissi vera e propria, sia tramite la penombra”.

Ma cos’è un’eclissi e con che frequenza si verifica?

“Esistono sia l’eclissi di sole sua di luna. Nel primo caso avviene quando la luna si mette davanti al sole. In questo momento il nostro pianeta satellite ha le dimensioni apparenti del sole (mentre miliardi d’anni era più vicina e man mano si allontanerà, con un movimento di circa 3 centimetri all’anno). Le eclissi di sole si verificano dalle 2 alle 5 volte all’anno, ma siccome la luna è relativamente piccola, generalmente la zona in cui si ha il massimo dell’allineamento dei pianeti (e quindi il fenomeno è più visibile) riguarda una zona relativamente piccola sulla Terra. Solitamente si tratta di un’area di 100/150 km di larghezza”.

Quest’anno, adesso, avverrà l’8 aprile e sarà visibile solo in Nord America (da qui il nome Great North American Eclipse) e parte del Messico. Perché è così attesa?

“L’eclissi dell’8 aprile è particolare perché interessa un’area particolarmente popolata, quindi sarà visibile per milioni di persone, tra il Messico e il Canada, lungo una sorta di diagonale. Ma al di fuori di questa zona non la si potrà vedere, come in Italia e in Europa. Eclissi di questo tipo sono rare, anche perché spesso la visibilità capita in prossimità degli Oceani. In questo caso il fenomeno interessa invece stato come il Texas”.

Cosa accadrà, esattamente?

“Sarà un grande spettacolo, molto suggestivo, perché sarà come se diventasse notte in pieno giorno. Ci sarà buio e anche un cambio di temperatura, con un abbassamento, proprio come nelle ore notturne. Ma durerà poco, appena 4 minuti, anche se essendo un passaggio graduale, ci sarà una fase di avvicinamento e di allontanamento. Un’altra particolarità è che uccelli e animali in genere andranno a dormire, considerandola notte. Infine, il sole mostrerà una luminescenza intorno, che è la corona solare, che normalmente non si vede e che è di interesse anche per noi astronomi”.

Quanto conteranno le condizioni meteo di quel giorno?

“Naturalmente sarebbe meglio se non ci fossero nuvole, ma comunque si percepirà e di vedrà ugualmente”.

Il percorso lungo il quale si potrà osservare esclude, quindi, l’Europa mentre il fenomeno sarà visibile in 15 stati Usa, in aree tra le più densamente popolate come Texas, Oklahoma, Arkansas, Missouri, Tennessee, Kentucky, Illinois, Indiana, Ohio, Michigan, Pennsylvania, New York, Vermont, New Hampshire e Maine. Il fenomeno, però, non sarà la sola particolarità, giusto?

“Esatto, perché durante l’eclissi si può vedere anche la cosiddetta ‘cometa del diavolo’. È simile a quella di Alley, quindi ha 71 anni, e sarà al limite della visibilità a occhio nudo, anche da noi in Italia. Noi abbiamo il problema che la luna sta tramontando, ma chi ha il filtro naturale del sole grazie all’eclissi, potrà vederla risaltare”.

In Italia ci sono già state eclissi di sole visibili in passato. Quando saranno le prossime?

“Sì, era accaduto nell’estate del 1999, anche se non stata un’eclissi totale, mentre quella del ’60 era stata particolare ed era anche stata filmata da Pier Paolo Pasolini, per poi inserirla nel suo film ‘Il Vangelo secondo Matteo’. Nella scena della morte di Gesù, le immagini sono quelle della vera eclissi di sole. Per questo ora ci aspettiamo che negli Usa sfruttino l’occasione per inserire filmati reali in future pellicole”.

Quanto e perché è importante proteggere la vista?

“Lo è perché si rischia di perdere la vista. Questo perché i raggi solari osservati in modo diretto, anche se non ce ne rendiamo conto, danneggiano la retina. Se poi li si osserva con un cannocchiale o un binocolo, i danni sono ancora maggiori. Occorrono, quindi, occhiali certificati per eclissi o da saldatore con fattore di protezione almeno 20. Sconsiglierei le pellicole fotografiche nere, sovraesposte, così come le lastre per le radiografie ossee, come qualcuno ha fatto in passato. È comunque possibile ‘costruirsi’ degli occhiali in modo artigianale (vedi filmato)”.

Fonte foto: IPA

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