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CRONACA NERA

Duplice omicidio a Fano coi genitori uccisi dal figlio per soldi: madre strangolata e padre preso a martellate

Duplice omicidio a Fano: genitori uccisi dal figlio. Il movente è futile: soldi. Sul 50enne anche l'aggravante della crudeltà

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Fermato, interrogato e portato in carcere per omicidio plurimo il reo confesso che ha ucciso i genitori per soldi. Il figlio della coppia di anziani, che abitavano in via Fanella 127 a Fano, ha ammesso l’aggressione dopo 16 ore di interrogatorio.

Duplice omicidio genitori a Fano

Lunedì 24 giugno verso le 7:30 del mattino è scattato l’allarme, lanciato da Luca Ricci, per il ritrovamento dei genitori, una coppia di anziani, senza vita a Fano, in provincia di Pesaro-Urbino. Si trattava di Giuseppe Ricci (detto Giorgio) età 75 anni e Luisa Marconi, di 70 anni.

Le loro condizioni, una morte per strangolamento e una per ferite da corpo contundente, denotavano un accanimento personale e gli inquirenti hanno subito spostato l’attenzione verso il figlio.

 Duplice omicidio a Fano: genitori uccisi dal figlio per soldi

Gli agenti intervenuti sul posto hanno parlato di “furia omicida” viste le condizioni di ritrovamento dell’anziana coppia.

La confessione: movente i soldi

Il 50enne figlio di Giuseppe e Luisa è stato trattenuto per un interrogatorio lungo ed estenuante. Dopo oltre 12 ore di domande, l’uomo ha iniziato a rispondere con “non ricordo”.

Durante la giornata in commissariato di polizia, è emerso che Luca Ricci aveva problemi economici. L’appartamento in cui sono stati ritrovati senza vita gli anziani, ovvero l’abitazione di via Fanella 127 a Fano, era stato impegnato per un prestito di 60mila euro. Serviva al figlio per ripagare dei debiti legati a una bottega artigiana che doveva aprire.

Il movente sembra essere questo: il rapporto umano compromesso dalle necessità economiche, fino all’omicidio violento.

Cosa rischia il figlio

Sulla testa di Luca Ricci pendono diverse accuse, oltre alla principale di duplice omicidio. In attesa della conferma in processo, l’uomo è accusato anche di alcune aggravanti.

Sono state le condizioni dei corpi ritrovati a far scattare l’allarme agli agenti di Fano e l’ipotesi di crudeltà.

Luca Ricci rischia quindi oltre 20 anni di carcere per il duplice omicidio, ai qualeìi si aggiunge l’aggravante della crudeltà. Con “crudeltà” si intende una modalità di condotta evidente nell’infliggere alla vittima sofferenze gratuite.

Fonte foto: ANSA

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