Due miliardi di euro all'Emilia-Romagna col decreto maltempo: quanto spende l'Italia per i disastri climatici
L'emergenza maltempo in Emilia-Romagna è l'ultima di una lunga serie di disastri: quanto spende l'Italia e quanto ci costa la crisi climatica
L’alluvione ha devastato l’Emilia-Romagna. Le immagini del disastro sono arrivate persino ai leader del G7 riuniti a Hiroshima, mostrate sul telefonino dalla premier Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia si è recata nelle zone colpite e il Governo, pochi giorni dopo, ha stanziato oltre 2 miliardi di euro per far fronte all’emergenza.
- Due miliardi di euro non possono bastare
- Stop ai tributi
- Quanto costa l'emergenza idrogeologica all'Italia
- Italia sott'acqua: 62 alluvioni in 9 mesi
Due miliardi di euro non possono bastare
Giorgia Meloni ha definito il decreto un “primo provvedimento”, perché di soldi ne servono decisamente di più.
Lo ha ricordato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: è fondamentale un decreto per la ricostruzione. Di quanti soldi si tratta? Per il terremoto del 2012 è stato “ricostruito quasi tutto con 12 miliardi di euro“. Solamente per le strade, questa volta, ne serviranno almeno 5 ma la conta dei danni, ma la è ancora incerta.
Se si replicasse l’importo relativo al sisma, si tratterebbe ancora una volta di cifre considerevoli, praticamente un terzo di una legge di Bilancio (la manovra del 2023, per esempio, vale complessivamente 35 miliardi).
Stop ai tributi
Nel frattempo, Giorgia Meloni ha anche annunciato la cassa integrazione in deroga fino a 90 giorni, coperta fino a 580 milioni di euro, per i lavoratori delle imprese colpite dal disastro, oltre a un contributo di 110 milioni di euro.
Inoltre, è prevista “la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto con la ripresa dei pagamenti fino al 20 novembre”.
Quanto costa l’emergenza idrogeologica all’Italia
Nell’agosto 2021 Greenpeace ha rilasciato un rapporto relativo alla crisi climatica e alle conseguenze per l’Italia, anche economiche.
Dal documento emerge come oltre il 90% dei comuni italiani sia a rischio frane o alluvioni: complessivamente, un pericolo per 7 milioni e mezzo di cittadini. Oltre il 12% della popolazione.
In questo quadro delicato si inserisce la crisi climatica in corso, che rende più intensi gli eventi meteo-idro.
Dal 2013 al 2019 l’Italia ha subito un danno economico di 20,3 miliardi di euro, circa 3 miliardi di euro l’anno. La regione più colpita è stata proprio l’Emilia-Romagna.
Ma attenzione: solo il 10% dei danni causati da alluvioni e frane è stato risarcito dallo Stato alle regioni. Dal 2013 al 2019, infatti, a fronte dei 20,3 miliardi di danni sono stati versati ai territori appena 2,4 miliardi di euro.
La prevenzione è una chimera: nella stessa forbice di tempo, infatti, i fondi spesi per evitare i disastri sono stati pari a 2,1 miliardi di euro, praticamente un decimo dei danni effettivamente registrati.
Italia sott’acqua: 62 alluvioni in 9 mesi
Solo in Italia, da gennaio a settembre 2022, si sono registrate 62 alluvioni: si sale a 510 se si prende in esame il periodo 2010-2022 (dati Legambiente).
C’è chi ricorda tutto questo alla politica, come gli attivisti di Ultima Generazione, il più delle volte sbeffeggiati.
La certezza è la crisi ambientale non permette di temporeggiare, servirebbe una legge per il clima: il 16 e il 17 maggio sono caduti sull’Emilia-Romagna fino a 250 litri d’acqua al metro quadrato. Fenomeno che non esclude ovviamente l’altra grande emergenza, ossia la siccità: due morse che si alternano e stritolano intere popolazioni.