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Due infermieri aggrediti in 24 ore in Puglia, a Galatina e Foggia: "Inaccettabile", parla il direttore Asl

Allarme negli ospedali in Puglia: due infermieri sono stati aggrediti in meno di 24 ore nei pronto soccorso. L'Asl: "Clima di tensione"

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Due infermieri sono stati aggrediti in due nosocomi diversi in 24 ore: sono numeri che arrivano dalla Puglia, nello specifico da Galatina (Lecce) e Foggia. Nel primo caso, l’aggressore sarebbe il marito di una donna in attesa al pronto soccorso con codice verde. Nel secondo caso il responsabile è un uomo che voleva saltare la fila. In entrambi i casi gli assalitori si sono accaniti contro un infermiere e sono stati denunciati.

Infermiere aggredito a Galatina

Come ricostruisce il Quotidiano di Puglia, a Galatina (Lecce) il 16 agosto una coppia è arrivata al pronto soccorso. La donna, che necessitava di assistenza, era stata messa in lista con codice verde. Il marito, spazientito per l’attesa, ha cominciato a inveire contro il personale medico.

A un certo punto ha colpito alle spalle un infermiere, rendendo vani i tentativi di un medico di placarlo, che a sua volta è stato minacciato di percosse.

Due infermieri sono stati aggrediti in 24 ore in due ospedali pugliesi, a Galatina (Lecce) e Foggia. Il direttore dell’Asl: “Inaccettabile”

Come riporta Corriere della sera, l’infermiere è stato visitato e ha riportato un trauma cranico minore, un trauma chiuso nel torace, una contusione sulla spalla sinistra e uno stato ipertensivo dovuto al forte choc. La prognosi è di 15 giorni.

L’aggressore è stato denunciato a piede libero dai carabinieri accorsi sul posto dopo la chiamata dei sanitari. Ascoltato dal Corriere della sera, l’infermiere ha commentato:

Lavorare in queste condizioni non è semplice, sono molto rammaricato per quanto accaduto: queste cose non dovrebbero succedere. Ancora oggi sono stordito dalle botte ricevute ieri.

L’aggressione a Foggia

Come già detto, si parla di due aggressioni avvenute alla breve distanza di 24 ore. Nel secondo caso, l’episodio si è consumato la mattina di sabato 17 agosto nel pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia.

Le modalità sono analoghe: l’aggressore è un uomo innervosito dall’attesa nel pronto soccorso. L’uomo, quindi, dopo aver inveito contro i presenti, si è scagliato contro un infermiere schiaffeggiandolo. Con l’intervento della polizia l’aggressore, un 48enne, è stato denunciato.

Il direttore dell’Asl di Lecce: “Inaccettabile”

Come riporta Ansa, il direttore generale dell’Asl di Lecce ha commentato l’episodio di Galatina con queste parole: “Non è un fatto accettabile né contestualizzabile”, dice il dottor Stefano Rossi.

Rossi ricorda che episodi del genere “non sono più così rari” e per questo il personale sanitario si ritrova a lavorare in “un clima di tensione e paura, anche tra gli utenti che, per puro caso, si ritrovano testimoni di episodi di violenza”.

Nel mese di giugno una guardia giurata è stata aggredita al pronto soccorso di Trapani. L’aggressore si era avventato con calci, pugni e testate.

Fonte foto: iStock

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