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Dopo le accuse di molestie Lizzo intende denunciare le sue ex ballerine: “Erano allegre e si divertivano”

È iniziato lo scontro tra l’avvocato della cantante e quello delle ex ballerine. Lizzo intanto ha negato tutte le accuse, e prepara la controquerela

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Dopo la causa intentata da tre ex ballerino del suo corpo di ballo nei suoi confronti, la cantante americana Lizzo rigetta le accuse e si prepara per la controquerela. Per l’avvocato della popstar nelle parole delle querelanti ci sono “evidenti contraddizioni”, e spuntano anche delle foto che potrebbero far vacillare l’accusa.

La querela ai danni di Lizzo

Arianna Davis, Crystal Williams e Noelle Rodriguez sono le tre ex ballerine del corpo di danza di Lizzo – 35enne cantante e rapper americana, da tempo simbolo della body positivity – che hanno accusato di molestie e discriminazioni la loro ex datrice di lavoro.

Nella causa presentata all’inizio di questo agosto, come riportato dal Daily Mail, le tre ballerine hanno raccontato nel dettaglio casi di vergogna provata per i ripetuti insulti mossi dalla cantante per il loro presunto aumento di peso, e di diverse occasioni nelle quali sono state forzate a lavorare in ambienti di lavoro “eccessivamente sessuali”.

La cantante americana Lizzo si esibisce durante il Nos Alive Festival di Oeiras, Portogallo, il 7 luglio 2023

Adesso però, nella faccenda sono scesi in campo gli avvocati, ognuno con le proprie ragioni. E, nel caso del legale della cantante, anche delle ipotetiche prove fotografiche.

L’accusa dell’avvocato di Lizzo

Dopo settimane di silenzio, l’avvocato di Lizzo, Marty Singer, è intervenuto bollando come “false” le accuse delle ballerine, rivelando anche le sue intenzioni di intentare una causa per “ingiusta persecuzione” (“malicious prosecution” secondo la legge americana) contro Davis, Williams e Rodriguez per conto della cantante.

Singer ha inoltre affermato di avere “prove sostanziali” per “dimostrare le evidenti contraddizioni tra ciò che le querelanti affermano nella loro falsa causa e ciò che è effettivamente dimostrato dai fatti”.

L’avvocato avrebbe infatti ottenuto alcune foto, scattate dopo un episodio raccontato dalle tre, quando ad Amsterdam sarebbero state costrette a lavorare in un ambiente dalla forte connotazione sessuale. Secondo il legale, le foto mostrano le accusatrici “gozzovigliare allegramente” e “festeggiare” insieme ad artisti di uno spettacolo di cabaret in topless.

La risposta delle tre ballerine

Davanti a queste possibili prove, che secondo Marty Singer dimostrerebbero la natura contraddittoria delle parole delle querelanti, è intervenuta l’avvocato delle tre ballerine, Neama Rahmani, secondo la quale le sue assistite “volevano mantenere il loro lavoro”.

“Avevano le bollette da pagare proprio come tutti gli altri, ma alla fine ne hanno avuto abbastanza degli abusi. Sosteniamo ogni rivendicazione nella causa e attendiamo con ansia il processo” ha detto la legale delle tre danzatrici, anche se Lizzo ha intanto sminuito le accuse, definendole “storie sensazionalistiche”.

“Abbiamo sentito altri ex dipendenti condividere storie simili” ha poi continuato l’avvocato Rahmani, che intende arrivare fino in fondo alla questione: “I nostri clienti non hanno paura di Singer o delle sue vuote minacce o della vergogna delle sue vittime. Ho gestito migliaia di casi, incluso il perseguimento dei cartelli della droga, quindi noi non ho intenzione di tirarmi indietro.”

Fonte foto: ANSA

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