Donna trovata morta in casa a Istia d'Ombrone vicino Grosseto: allarme lanciato dalla figlia, ipotesi omicidio
Una donna di 76 anni è stata ritrovata senza vita in casa a Istia D'Ombrone, in provincia di Grosseto: per gli inquirenti si tratta di omicidio
Ha i contorni di un delitto quanto accaduto nella giornata di oggi, giovedì 8 giugno 2023, in provincia di Grosseto: una donna ha trovato il corpo senza vita di sua madre. Stando alle prime ricostruzioni, potrebbe infatti trattarsi di omicidio.
- L'allarme è stato lanciato dalla figlia della vittima
- Chi indaga ritiene la morte della 76enne un omicidio
- Duplice omicidio a Sant'Antimo: il suocero si costituisce
L’allarme è stato lanciato dalla figlia della vittima
Come riportato dalle fonti locali toscane, la tragedia pare essersi consumata questa mattina a Istia d’Ombrone, frazione del comune italiano di Grosseto situato a circa 6 km dal capoluogo.
In una villa della zona, in via di Circonvallazione, è stato ritrovato il cadavere di Giuseppina De Francesco. La donna aveva 76 anni e il corpo era all’interno della casa: era conosciuta nel territorio come moglie dell’ex notaio Alessandro Marzocchi.
La zona dove è stato trovato il corpo della 76enne Giuseppina De Francesco
A trovarla accanto all’armadio e lanciare l’allarme, a quanto pare, è stata la figlia della vittima, Benedetta: subito dopo si sarebbe sentita male per lo shock ed è stata portata all’ospedale della città.
Chi indaga ritiene la morte della 76enne un omicidio
Ancora non sono stati diffusi molti dettagli sulle prime fasi dell’indagine, ma stando a quanto riportato da La Nazione gli inquirenti hanno già alcune idee molto chiare.
Il sostituto procuratore Giampaolo Melchionna avrebbe infatti dichiarato ai giornalisti presenti fuori dalla villa di Istia d’Ombrone che la 76enne avrebbe perso la vita per una morte violenta.
Nessuna specifica sui primi sospetti, ma la pista battuta in queste ore da Procura e carabinieri sarebbe quella dell’omicidio volontario: sul suo corpo sarebbero stati trovati infatti tagli ed ecchimosi.
Duplice omicidio a Sant’Antimo: il suocero si costituisce
In attesa che si faccia luce sui fatti di Istia d’Ombrone, la giornata di oggi è stata segnata anche da altri fatti di cronaca nera. Sotto i riflettori il duplice omicidio di Sant’Antimo, vicino a Napoli.
Le vittime, Luigi Cammisa (29 anni) e Maria Brigida Pesacane (24 anni), a quanto pare sono state uccise dal suocero comune: Raffaele Caiazzo. L’uomo si è costituito ai carabinieri di Gricignano di Aversa.
Stando alle prime ricostruzioni, i corpi sono stati trovati nella mattinata di oggi in piazzetta Sant’Antonio, dove le autorità sono state chiamate dopo alcuni colpi d’arma da fuoco. Caiazzo li avrebbe ucciso sospettando una relazione amorosa tra i due.