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Donna punta con una siringa a Roma, i carabinieri rintracciano l'uomo ripreso nel video: chi è

I carabinieri ha identificato e rintracciato l'uomo sospettato di aver punto una donna con una siringa al collo a Roma

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

È stato rintracciato dai carabinieri l’uomo sospettato di aver punto una donna con una siringa a Roma, nei pressi della centralissima via del Corso. Si tratta dell’uomo ripreso nel video che la stessa vittima aveva girato col telefonino poco dopo essere stata punta.

Donna punta con una siringa, preso il responsabile

Il presunto responsabile del ferimento, avvenuto martedì scorso nel centro di Roma, in via Brunetti, è stato identificato e rintracciato dai carabinieri della compagnia Parioli che, coordinati dal comando provinciale dell’Arma, stavano indagando sul caso dopo la denuncia presentata dalla vittima.

I militari sono risaliti a lui dopo aver visionato a lungo i filmati dei sistemi di videosorveglianza di diversi esercizi commerciali del centro, confrontandoli con il video che la stessa donna aveva girato poco dopo essere stata punta con un ago al collo, mentre stava sistemando sistemando la catena della sua bicicletta.

La 40enne vittima dell’aggressione non ha riportato gravi ferite, ma dovrà sottoporsi a degli esami per scongiurare il rischio di essere stata contagiata da malattie come Hiv ed epatite.

Chi è il presunto aggressore

Secondo quanto riporta l’Ansa, l’uomo sospettato di aver punto una donna con una siringa è un 42enne romano, con precedenti contro la persona. L’uomo è stato portato in caserma e interrogato.

La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti, per lui potrebbe scattare una denuncia per lesioni personali aggravate.

Non si tratterebbe di un caso di needle spiking

Secondo gli investigatori che stanno indagando sulla vicenda, si tratterebbe di un caso isolato e non legato al fenomeno del “needle spiking”. Secondo quanto si apprende, non sarebbero avvenuti altri episodi simili a Roma.

Il needle spiking, fenomeno registrato già in diversi Paesi europei, consiste nel pungere sconosciuti con siringhe infette o contenenti droghe, in genere in discoteche e locali notturni.

Fonte foto: ANSA

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