Donatella Di Cesare querelata da Francesco Lollobrigida, prosciolta prof della Sapienza: come l'aveva definito
Prosciolta Donatella Di Cesare, professoressa della Sapienza querelata da Francesco Lollobrigida dopo che lo aveva definito "governatore neohitleriano"
È stata prosciolta Donatella Di Cesare, docente di filosofia della Sapienza di Roma che era stata querelata per diffamazione dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Durante una trasmissione televisiva aveva definito il ministro “governatore neohitleriano”.
- L'accusa di Donatella Di Cesare al ministro
- La querela di Francesco Lollobrigida
- Prosciolta la prof della Sapienza: "pronta al confronto con il ministro"
L’accusa di Donatella Di Cesare al ministro
Tutto è iniziato quando Donatella Di Cesare è intervenuta nel corso di una puntata del programma DiMartedì, in onda su La7, in riferimento alla formula “sostituzione etnica” pronunciata dal ministro dell’Agricoltura al congresso Cisal del 18 aprile 2023.
Commentando quelle parole, la professoressa aveva dichiarato che “non possono essere prese per uno scivolone, perché ha parlato da Gauleiter, da governatore neohitleriano‘. Questa mia opinione si è basata sui miei studi di anni su questo argomento”.
La querela di Francesco Lollobrigida
La reazione a quel commento non si era fatta attendere e Francesco Lollobrigida aveva querelato Donatella Di Cesare con l’accusa di diffamazione.
Poco dopo la professoressa aveva espresso, in una nota all’Ansa, il suo rammarico per la denuncia, sottolineando quanto fosse “preoccupata dell‘abuso di potere usato per tacitare le voci del dissenso intellettuale”.
Poi aveva proseguito affermando che “gli esponenti di un governo democratico dovrebbero essere aperti al confronto e rispondere con le parole e i mezzi della discussione pubblica alla critica politica, anche aspra”.
“E invece – aveva sottolineato – arrivano querele come manganellate. Non mi faccio tuttavia intimidire. Ho fiducia nella magistratura e mi difenderò in tribunale”.
Prosciolta la prof della Sapienza: “pronta al confronto con il ministro”
Alla fine, il giudice del tribunale monocratico di Roma ha prosciolto Donatella Di Cesare, dichiarando il non luogo a procedere nei suoi confronti perché quanto accaduto “Non costituisce reato”.
La docente, ordinaria di filosofia teoretica all’università La Sapienza della Capitale, ha subito condiviso la notizia sui social.
“Grande vittoria della democrazia e del confronto libero. Le voci critiche devono essere rispettate”, ha scritto su Facebook, accompagnando il messaggio con una foto che la immortala insieme agli esponenti dell’Anpi.