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Guerra Ucraina-Russia, ultime notizie di oggi: attacco russo nel mar Nero, un morto e 3 feriti a Kherson

La guerra in Ucraina è al giorno numero 614. In diretta tutti i principali aggiornamenti di lunedì 30 ottobre 2023

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

La guerra in Ucraina è giunta al 614° giorno. Zelensky ha rivolto un appello ai rappresentanti di 66 Paesi partecipanti al vertice sulla pace tenutosi a Malta, tra cui nazioni dell’Occidente e del Sud globale. Durante l’incontro, il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha condannato aspramente il comportamento di Mosca, sottolineando la mancanza di considerazione per la vita dei propri militari. Nel frattempo, l’Unione Europea sta valutando l’opzione di utilizzare i profitti derivanti dal congelamento degli asset russi e destinare tali risorse all’Ucraina per agevolarne il processo di ricostruzione.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky: “Pogrom in Daghestan dimostra la debolezza di Mosca”

    “Prima gli ammutinati hanno marciato su Mosca senza che nessuno li fermasse. Poi, il potere verticale in Daghestan è evaporato e si è verificato un vero e proprio pogrom. Queste sono tutte indicazioni che la Russia può, per il momento – e solo per il momento! – sostenere l’azione di combattimento e, a volte, aumentare la pressione sulla linea del fronte, ma non sarà in grado di sostenere questo confronto dal punto di vista strategico”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, ripreso anche sulla piattaforma X. Dobbiamo tutti essere realistici riguardo al sistema russo” ha aggiunto il presidente ucraino, “hanno mobilitato tutte le forze per non perdere il territorio conquistato in Ucraina, ma hanno anche contaminato il proprio territorio con un tale livello di odio e degrado che gli eventi in Russia sono andati fuori controllo per la seconda volta quest’anno”.

  2. Vicepremier ucraina: “Kiev riconosca Hamas come terrorista”

    L’Ucraina dovrebbe riconoscere Hamas, i cui militanti torturano e uccidono i civili, come organizzazione terroristica. Lo ha dichiarato su Facebook la vicepremier e ministra per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riportato da Ukrinform.

    “Oggi ho letto sui media che la giovane Shani Louk è stata uccisa. È stata uccisa da Hamas. L’hanno rapita, torturata e uccisa. Gli ucraini devono riconoscere Hamas come organizzazione terroristica. È il momento di chiamare ogni cosa con il suo giusto nome. Se torturano e uccidono i civili, sono normali terroristi. E non importa con cosa giustifichino esattamente le loro atrocità contro i civili”, ha scritto Vereshchuk. Una bozza di risoluzione in tal senso è già stata registrata nel Parlamento ucraino.

  3. Zelensky a Usa e Ue: l'unità è l'arma più efficace che abbiamo

    Dobbiamo essere uniti, dobbiamo fare tutto il possibile e l’impossibile per resistere, per riprenderci ciò che è nostro e per dimostrare che la libertà è sicuramente più forte dell’odio e dell’aggressione. Questo richiede la nostra unità, l’unità di tutta l’Europa, l’unità dell’America, l’unità di tutto il mondo libero”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.

  4. Putin: la pax americana non esiste più

    Vladimir Putin ha accusato gli Stati Uniti di essere responsabili del “caos mortale” in cui è precipitato il Medio Oriente. “L’America si indebolisce, perde posizioni. Ormai la pax americana è una cosa del passato”, ha detto in un discorso trasmesso in tv il presidente russo aggiungendo che “non esiste giustificazione per i bombardamenti su centinaia di migliaia di civili a Gaza”. Putin ha anche detto che la situazione in Medio Oriente viene usata dai “burattinai della geopolitica” per seminare odio.

  5. Kiev: 7 civili feriti nel bombardamento di un bus a Kherson

    Sette civili sono rimasti feriti in un attacco russo contro un bus navetta nella città di Kherson. Lo riferisce su Facebook il capo dell’amministrazione regionale della città, Oleksandr Prokudin. “Attualmente sappiamo di 7 feriti nel bombardamento di un bus navetta a Kherson. Si tratta di due uomini e 5 donne”, ha detto.

  6. Kiev: Mosca rafforza difese vicino a Bakhmut

    La Russia ha notevolmente aumentato le sue forze attorno alla alla città di Bakhmut e i suoi soldati sono passati da una posizione difensiva ad “azioni attive”. Lo ha scritto su Telegram il generale Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze di terra ucraine. Lo riporta il Guardian. “Nella zona di Bakhmut, il nemico ha rafforzato significativamente il suo raggruppamento ed è passato dalla difesa all’azione attiva”, ha affermato l’ufficiale ucraino.

  7. Mosca: "Pronti a negoziare se l'Occidente rinuncia a persguire nostra sconfitta"

    Secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, Mosca sarebbe pronta a negoziare un accordo ‘post-conflitto’ sull’Ucraina, ma soltanto se l’Occidente smetterà di perseguire “la sconfitta strategica della Russia”. Nel suo intervento al Foro Xiangshan di Pechino, il capo dell’Esercito russo ha spiegato che la Russia sarebbe disposta a cercare una soluzione alla crisi ucraina, ma al momento non esistono le condizioni minime per sedere al tavolo delle trattative. La Russia, ha poi aggiunto, è pronta anche ad una “maggiore coesistenza” con l’Occidente.

  8. Mosca: "Ruolo chiave di Kiev in violenze in Daghestan"

    Il governo ucraino ha svolto “un ruolo chiave” nelle violenze scoppiate ieri all’aeroporto di Makhachkala, nella Repubblica russa del Daghestan. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, secondo la quale l’obiettivo è quello di “destabilizzare la Russia” provocando divisioni etnico-religiose. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

  9. Mosca, abbattuti otto missili ucraini sulla Crimea

    Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze ucraine hanno tentato di attaccare il ponte di Crimea con otto missili Storm Shadow, che sono stati tutti abbattuti. Lo riferiscono le agenzie russe.

  10. Mosca: "Caccia all'ebreo" in Daghestan regia agenti stranieri

    L’assalto a un aeroporto nella repubblica russa del Daghestan, a maggioranza musulmana, da parte di manifestanti ‘a caccia di ebrei’ è “in gran parte il risultato di interferenze esterne“, ha detto il Cremlino. Il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, non ha specificato l’origine di questa presunta “interferenza”, ma il leader del Daghestan Sergei Melikov aveva già sostenuto che questi disordini erano stati organizzati dagli ucraini, senza tuttavia fornire prove. Stasera il presidente Vladimir Putin terrà un incontro “per discutere dei tentativi occidentali di utilizzare gli eventi in Medio Oriente per dividere la società russa”, ha aggiunto Peskov.

  11. Cremlino: "Vertice sicurezza con Putin per fatti Daghestan"

    Dopo le violenze di ieri in Daghestan, il presidente russo Vladimir Putin terrà oggi un incontro con il primo ministro, il ministro degli Esteri e i responsabili delle agenzie di sicurezza per discutere “i tentativi occidentali di spaccare la società russa utilizzando gli eventi in Medio Oriente”. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.

  12. Cremlino: "Violenze in Daghestan per interferenze esterne"

    Le violenze avvenute ieri all’aeroporto di Makhachkala, in Daghestan sono “in larga parte il risultato di interferenze esterne”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

  13. Intelligence Gb: "Compagnia sicurezza privata russa vuole reclutare le donne"

    Una compagnia militare e di sicurezza privata russa sponsorizzata dall’intelligence di Mosca sta cercando di reclutare per la prima volta le donne per destinarle a ruoli di combattimento in Ucraina. A scriverlo è l’intelligence britannica, nel rapporto diffuso dalla Difesa di Londra su X. “Sui social è stato lanciato l’appello a reclute donne ad unirsi al Battaglione Borz, parte del PMC Redut russo, nelle posizioni di cecchino e operatori di veicoli senza equipaggio. Redut è verosimilmente sponsorizzato direttamente dalla direzione principale dell’intelligence russa”, si legge. “Nel marzo 2023, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che in Ucraina erano state schierate 1.100 donne, il che equivarrebbe allo 0,3% circa delle sue forze. Come sottolinea l’annuncio di Redut, attualmente svolgono principalmente ruoli di supporto medico e di logistica. Non è chiaro – fa notare il rapporto di intelligence – se le forze di difesa russe cercheranno di seguire l’esempio e aprire più ruoli di combattimento alle donne”. “Le donne hanno raramente assunto ruoli di combattimento in prima linea all’interno delle forze filo-russe durante l’attuale conflitto; tuttavia – sottolinea il rapporto – esiste una forte tradizione di donne cecchini e altri ruoli di combattimento nelle forze sovietiche durante la seconda guerra mondiale”.

  14. Kiev: "Colpito il sistema di difesa aerea russo in Crimea"

    L’esercito ucraino ha dichiarato lunedì di aver “colpito con successo” nella notte una parte del sistema di difesa aerea russo situato nella Crimea annessa. “Le forze armate hanno colpito con successo un oggetto strategico del sistema di difesa aerea sulla costa occidentale della Crimea occupata”, ha dichiarato l’unità di comunicazione strategica dell’esercito sui social media.

  15. Missili russi su cantiere navale a Odessa

    Nella regione ucraina di Odessa, un cantiere navale è stato colpito da missili russi, causando almeno due feriti. Oleg Kiper, capo dell’amministrazione militare locale, ha confermato l’attacco tramite il suo account Telegram, sottolineando che un incendio è scoppiato in seguito all’aggressione, ma è stato rapidamente domato dai vigili del fuoco locali. Gli edifici amministrativi e le attrezzature industriali del cantiere sono stati danneggiati.

  16. Attacco russo a Kherson nella notte, morta una donna anziana

    Nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, l’esercito russo ha colpito il distretto Tsentralnyi a Kherson, situato sulla riva sinistra temporaneamente occupata dell’oblast di Kherson. Questo attacco ha causato gravi danni ai grattacieli della zona, provocando anche un incendio in uno degli appartamenti, con conseguenze tragiche. Una donna di 85 anni è purtroppo deceduta, mentre un’altra donna è stata portata in ospedale con ustioni e avvelenamento da gas di combustione. Altri due feriti, un uomo di 68 anni e una donna di 36 anni, sono stati ricoverati in ospedale in condizioni moderate.

  17. La Russia colpisce due droni navali nel mar Nero

    Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver individuato e neutralizzato due droni navali ucraini nel Mar Nero all’alba del 30 ottobre. Le imbarcazioni senza equipaggio della Marina ucraina sono state rilevate e colpite durante operazioni di sorveglianza nella zona. Nel frattempo, sulla rada esterna della baia di Sebastopoli, sono in corso attività anti-mine e anti-sabotaggio. In precedenza, Kiev aveva tentato di lanciare un attacco con 36 droni su obiettivi nel territorio russo, ma questi sono stati intercettati e distrutti dai sistemi di difesa aerea russi sia sul Mar Nero che nella parte nord-occidentale della Crimea.

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