Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: il nipote di Ramzan Kadyrov a capo della filiale russa di Danone
La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 510. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di martedì 18 luglio 2023
La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 510. Dopo l’annuncio della Russia dello stop all’accordo sul grano ucraino il presidente Volodymyr Zelensky ha sottolineato di voler procedere con l’export anche senza Mosca, con Meloni che ha definito la scelta del Cremlino un’altra mossa tattica della guerra, col grano usa come un’arma. Blinken, segretario di Stato Usa, ha quindi ribadito: “Il rifiuto della Russia di estendere la Black Sea Grain Initiative danneggia milioni di persone affamate in tutto il mondo. Esortiamo la Russia a invertire la rotta”. Intanto nella notte si sono verificate diverse esplosioni tra Odessa Mykolaiv, con l’allarme antiaereo scattato in sette regioni del Paese.
Nei giorni passati le filiali russe di Danone e Carlsberg sono state nazionalizzate. A capo di Danone c’è oggi Yakub Zakriev, nipote del leader ceceno Ramzan Kadyrov.
Il racconto della giornata
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Il nipote del leader ceceno Ramzan Kadyrov guida la sede russa di Danone
Yakub Zakriev, nipote del leader ceceno Ramzan Kadyrov, è il nuovo capo della filiale russa dell’azienda Danone.
Danone e Carlsberg sono state nazionalizzate nei giorni passati. Il Cremlino sostiene che si tratti di una situazione “temporanea”. Il 32enne Yakub Zakriev è il figlio della sorella di Ramzan Kadyrov, sostenitore e amico di Putin. Yakub Zakriev dal 2018 al 2020 è stato sindaco nella città di Grozny.
Attualmente è il ministro dell’Agricoltura ceceno. -
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Yermak denuncia droni russi con componenti occidentali
Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andrii Yermak denuncia la presenza di droni russi con componenti occidentali.
Un drone abbattuto a Mykolaiv sarebbe di fabbricazione iraniana, ma avrebbe la scritta “Made in Ireland” sul carburatore.
“Se i nuovi Shahed e i missili ora hanno componenti occidentali o asiatiche, non ci sono abbastanza restrizioni. Anche le aziende produttrici non possono accettare che i loro componenti siano presenti in armi che uccidono persone”, ha scritto Yermak su Telegram. -
Orban: "Mondo stanco della guerra"
“Il vertice Ue-Celac ha confermato che la maggior parte del mondo ne ha avuto abbastanza della guerra russa in Ucraina. Oggi abbiamo sostenuto ancora una volta un cessate il fuoco immediato e colloqui di pace, e questa volta i leader dell’America Latina si sono uniti a noi. È giunto il momento della pace!”. Lo scrive su Twitter il premier ungherese Viktor Orban dopo il vertice Ue-Celac.
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Scholz: "Molti Paesi stanno capendo che la Russia ha aggredito l'Ucraina"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz parla di un ribaltamento di prospettive nei confronti della Russia: “In tutto il mondo c’è un cambiamento”, dice Scholz. “Molti Paesi si sono già posizionati molto chiaramente contro la guerra di aggressione russa” e “altri che stanno capendo che la Russia non si sta difendendo, ma ha semplicemente invaso il suo vicino”. Scholz si è espresso al termine del vertice Ue-Celac.
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Su Ucraina intesa tra Ue e Celac ad eccezione di Nicaragua
Accordo non all’unanimità tra l’Ue e la Comunità di Stati latinoamericani e caraibici sulle conclusioni del vertice: nel testo l’Ue e la Celac esprimono “profonda preoccupazione” per la guerra “contro l’Ucraina” ma si tratta di una dichiarazione finale nella quale manca l’adesione del Nicaragua.
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Macron, uscita da accordo grano "grande errore" di Putin
Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto “un grande errore”, decidendo di uscire dall’accordo sull’esportazione del grano ucraino attraverso il Mar Nero. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron.
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Commissione Pe chiede mandato d'arresto per Lukashenko
“La Bielorussia è responsabile dei danni causati e dei crimini commessi in Ucraina, anche per il ruolo del regime nei trasferimenti illegali di bambini. L’Ue e gli Stati membri prendano tutte le misure necessarie a livello internazionale per consentire il perseguimento penale dei leader politici e militari bielorussi responsabili di crimini contro l’umanità e genocidio”. È quanto chiede la commissione Affari Esteri dell’Eurocamera in un relazione approvata a larghissima maggioranza e nella quale si chiede alla Corte Penale Internazionale di emettere un mandato di arresto per Alexander Lukashenko.
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Mosca: "Siamo avanzati di 1,5 chilometri nel Kharkiv"
Le truppe russe sono avanzate di circa un chilometro e mezzo in direzione di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti.
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Kiev: "Attacco al porto di Odessa per bloccare il grano"
“L’attacco notturno della Russia a Odessa e Mykolaiv prova che lo Stato terrorista russo vuole mettere in pericolo la vita di 400 milioni di persone in vari Paesi che dipendono dalle esportazioni alimentari ucraine”. Lo scrive su Telegram il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak in riferimento al bombardamento della notte che ha danneggiato infrastrutture portuali a Odessa, dove vengono caricate le navi per l’esportazione di grano. “Il mondo deve capire che l’obiettivo della Russia è quello di affamare e uccidere le persone. Hanno bisogno di ondate di rifugiati. È così che vogliono indebolire l’Occidente”.
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Kiev, abbattuti 6 missili e 21 droni lanciati su Odess
La difesa ucraina ha abbattuto 6 missili Kalibr lanciati verso Odessa e 21 droni iraniani che si stavano avvicinando alla regione, ha dichiarato il Comando militare meridionale. “Sfortunatamente, i detriti dei missili hanno danneggiato le infrastrutture portuali”, ha dichiarato il comando.
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Donald Trump: "Metterei fine alla guerra in Ucraina in un giorno"
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che sarà nuovamente candidato alla Casa Bianca nel 2024, intende far leva sui suoi “buoni rapporti” con Zelensky e Putin per portarli rapidamente al tavolo delle trattative. Se rieletto Presidente degli Stati Uniti nel 2024, Donald Trump porrà fine alla guerra in Ucraina “in un giorno“.
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Kiev, danneggiate infrastrutture al porto di Odessa
Il raid russo su Odessa ha causato dei danni nella zona del porto. Lo rende noto il comando operativo ‘Sud’ delle forze armate ucraine. I missili lanciati da Mosca sono stati abbattuti però “i frammenti dei missili abbattuti e l’onda d’urto dell’abbattimento hanno danneggiato alcune infrastrutture portuali e diverse abitazioni private”, viene spiegato. Un uomo anziano è rimasto ferito in casa sua ed è stato ricoverato in ospedale.
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Esplosioni nella notte a Odessa e Mykolaiv
Alcune esplosioni sono state segnalate nella notte nelle città di Odessa e Mykolaiv. A riportarlo sono alcuni media locali che parlano anche di difese antiaeree entrate in funzione. Esplosioni anche a Kharkiv.
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Allarme antiaereo scattato in sette regioni
L’allarme antiaereo è scattato stanotte in sette regioni ucraine, secondo quanto riportano i media locali. Le sirene stanno risuonando nelle regioni di Dnipropetrovsk, Korovohrad, Mykolayiv, Odessa, Poltava, Kharkiv e Cherkasy.
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Onu, almeno 9.300 civili uccisi in Ucraina dall'inizio del conflitto
Secondo il vicesegretario generale Onu per gli Affari politici Rosemary DiCarlo sarebbero almeno 9.300 i civili morti dall’inizio della guerra in Ucraina. I numeri sono stati forniti in occasione della riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e, sempre stando a quanto precisato da DiCarlo, si andrebbe ad aggiungere ai circa 16mila civili feriti. Il dato, che nei fatti potrebbe essere però molto più alto, ha poi aggiunto fa dell’Ucraina “il Paese con il maggior numero di bambini uccisi e mutilati”.