Guerra Ucraina-Russia, ultime notizie di oggi: abbattuti per la prima volta missili Atacms, annuncio di Mosca

Alcuni piloti dell’aviazione ucraina hanno cominciato, secondo quanto riporta l’Air & Space Forces Magazine, ad addestrarsi sui caccia F-16 direttamente negli USA, con i soldati della Guardia Nazionale in Arizona.

Dopo diversi tentativi falliti, la Camera dei Rappresentati degli Stati Uniti ha eletto lo Speaker, Mike Johnson, repubblicano. In passato si è opposto agli aiuti all’Ucraina e avrà un ruolo importante nel voto sull’aumento del tetto del debito che potrebbe essere fondamentale per le forniture di armi e munizioni a Kiev.

Il presidente russo Vladimir Putin ha supervisionato “Un massiccio test nucleare in risposta a un attacco nemico”. Il test ha coinvolto tutte e tre le forze armate: terra, aria e mare. I missili intercontinentali Jars sono stati lanciati dal cosmodromo di Plesetsk in Kamchatka, mentre il mare di Barents ha visto il lancio dei missili Sineva da un sottomarino nucleare. Nel cielo, aerei Tu-95MS hanno sparato missili. Oggi, il Consiglio della Federazione russa ha approvato la revoca del Trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari, in attesa della firma di Putin.

La Russia sostiene di aver abbattuto per la prima volta due missili Atacms a lungo raggio statunitensi: “Ieri sono stati intercettati due missili tattici di fabbricazione americana”, ha dichiarato il Ministero della Difesa russo nel suo rapporto quotidiano, pubblicato su Telegram e citato dall’Agi.

Un militare russo è morto a Berdjansk, nella regione di Zaporizhzhia, a causa di una bomba piazzata nella sua vettura. Lo ha riferito il dipartimento regionale del Comitato investigativo russo, ripreso dall’Agenzia Nova. “Quando l’uomo è salito nella macchina parcheggiata, si è attivato un ordigno esplosivo improvvisato e il veicolo ha preso fuoco”, ha affermato l’organismo, aggiungendo che il militare non è sopravvissuto alle ferite riportate. Secondo le indagini, l’ordigno è stato messo sotto il veicolo la sera del 23 ottobre. Le indagini sull’accaduto sono in corso.

Durante la notte l’esercito russo ha colpito il territorio vicino alla centrale nucleare di Khmelnytsky, nell’Ucraina occidentale: l’esplosione ha danneggiato le finestre degli edifici amministrativi e dei laboratori dell’impianto nucleare. Lo ha riferito il servizio stampa del Ministero dell’Energia ucraino, citato dai media nazionali e dall’Ansa. Un blackout seguito all’esplosione riguarda 1.860 utenze nelle città di Slavuta e Netishyn, ci sono danni alle linee di trasmissione elettrica.

“Un mondo in cui non esistono più linee rosse invalicabili è insicuro per tutti, anche per noi, non solo per chi è coinvolto nei conflitti. Non è un caso che non ci siano state condanne specifiche della Russia dell’attacco di Hamas”. Per questo si intende ribadire “il sostegno al popolo ucraino. Non dobbiamo fare l’errore di affievolire il sostegno alla causa ucraina” e l’Italia guarda “non solo al presente ma un futuro di pace, a un futuro europeo per l’Ucraina”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo, ripresa dall’Ansa.

Il gruppo di intelligence ucraino Drg è avanzato vicino a Pidstepny, a 20 chilometri da Kherson, e ha preso il controllo di un crocevia nevralgico. La conferma arriva da filmati e da blogger militari russi. Gli ucraini hanno trasferito piccole formazioni sulle isole del delta del Dnipro. Si cerca di sfondare nei villaggi di Poima e Pishchanivka.

L’antiaerea russa ha dichiarato di avere abbattuto 4 droni ucraini nella regione di Brjansk. Non vengono segnalate vittime o danni significativi. Ne ha dato notizia il governatore della regione Aleksander Bogomaz su Telegram. “Un tentativo da parte di terroristi ucraini di effettuare un attacco utilizzando dei droni è stato sventato. Quattro velivoli aerei senza pilota sono stati distrutti sopra la regione di Brjansk dalle forze di difesa aerea e dai sistemi di guerra elettronica del ministero della Difesa della Federazione Russa. Non ci sono state vittime né danni, i servizi operativi stanno lavorando sul posto”.

L’esercito russo ha lanciato un attacco di artiglieria sul villaggio di Podoly, nell’oblast di Kharkiv. Ci sono 2 vittime: un uomo di 57 anni e uno di 50 anni. Ne ha dato notizia il governatore Oleh Syniehubov.

L’esercito russo ha bombardato la città ucraina di Avdiivka. “Il nemico ha sganciato circa 40 bombe aeree guidate in due notti. Ma il numero di assalti di terra è stato ridotto, la metà di quello che era ieri e il giorno prima”. Così ha dichiarato alla tv nazionale Oleksandr Shtupun, portavoce del gruppo di forze meridionali dell’Ucraina. Shtupun ha poi parlato di circa 2.400 morti russi negli ultimi 5 giorni. La maggior parte di essi sarebbero caduti a Avdiivka e nella vicina città di Maryinka.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale pubblicato su Telegram, si è rivolto “a tutto il nostro popolo in Crimea, a Sebastopoli, in tutte le aree occupate del sud e dell’est del nostro Stato, nelle aree attualmente occupate” sostenendo che tutti loro sentono “che la presenza russa sul nostro territorio non è permanente. L’Ucraina reclamerà il suo territorio e il suo popolo, non lasceremo nessuno agli occupanti”.