Diesel al posto della benzina in un distributore di Firenze: danni per numerosi veicoli, denunce in arrivo
Si preparano a un'azione legale collettiva gli automobilisti di Firenze cui è stato erogato diesel al posto della benzina
Numerosi automobilisti di Firenze si sono ritrovati a denunciare sui social gli stessi problemi. L’auto procedeva a singhiozzo e dal motore provenivano rumori sospetti. Dopo una doverosa visita dal meccanico si è scoperto il problema: nel serbatoio si trovava diesel al posto della benzina. L’errore però non è stato degli automobilisti, era la pompa ad aver elargito il tipo di carburante errato.
- La “sfortuna” degli automobilisti a Firenze
- Diesel al posto della benzina
- Gli automobilisti sporgono denuncia
La “sfortuna” degli automobilisti a Firenze
Negli ultimi giorni, il simpatico gruppo Facebook “Sei di Gavinana se…” ha iniziato a riempirsi di messaggi diversi dal solito.
Gli utenti non raccontavano, come al solito, divertenti aneddoti riguardanti la vita di quartiere, ma segnalavano numerosi problemi alla propria automobile.
Problemi che, messaggio dopo messaggio, si sono riscontrati uguali per tutti: auto che procedono a singhiozzo, che faticano a reggere il minimo, che si spengono all’improvviso.
La prima utente a segnalare il problema è stata una donna, i cui problemi sono iniziati dopo aver fatto rifornimento il 14 agosto. Come lei, almeno altri 15 cittadini di Firenze hanno riscontrato gli stessi disagi.
Cosa hanno in comune tutti questi veicoli? Tutti hanno fatto rifornimento nel distributore Shell di viale Europa, proprio a Gavinana.
Diesel al posto della benzina
I sintomi riscontrati su scooter e automobili avrebbero potuto far pensare a del carburante annacquato, ma la visita dal meccanico ha rivelato ben altro.
A causare gli ingenti danni ai veicoli è la presenza di carburante non idoneo. Nei serbatoi delle vetture alimentate a benzina sono state ritrovate tracce di gasolio. Pare che dalla pompa della benzina – così come da segnaletica – venisse erogato del gasolio appunto.
L’errore non è dei conducenti, perché il bocchettone del diesel non è idoneo alle auto a benzina. Si tratta di un problema del distributore stesso.
È da accertare se si tratti di un guasto interno al distributore o se si sia trattato di un errore tecnico al momento del riempimento delle cisterne.
Gli automobilisti sporgono denuncia
Gli automobilisti vittime del distributore ingannevole, dopo essersi ritrovati su Facebook, si sono riuniti in un gruppo Whatsapp.
E adesso, riporta La Nazione, si stanno organizzando con un legale per chiedere un rimborso collettivo. A raccogliere le prove per avviare una possibile class action è l’avvocato Antonio Olmi, che punta a determinare con esattezza le cause dell’accaduto.
Il rimborso verrà richiesto una volta quantificati con precisione i danni, a seguito della valutazione accurata di un perito tecnico.