Devasta il pronto soccorso di Corigliano Rossano e aggredisce i medici: arrestato 23enne, cos'è successo
Un paziente 23enne ha devastato il pronto soccorso di Corigliano Rossano: arrestato. Aggredito il medico di turno e gli infermieri presenti
Caos al pronto soccorso di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza. Un 23enne è entrato nel pronto soccorso perché necessitava di cure, ma quando gli è stato richiesto di attendere il suo turno ha messo a soqquadro la sala medica dopo aver aggredito il medico di turno e gli infermieri presenti.
- Entra al pronto soccorso e lo devasta
- Aggredito anche un carabiniere
- Migliaia di aggressioni ogni anno contro medici e infermieri
Entra al pronto soccorso e lo devasta
Un giovane, di 23 anni, riferisce l’agenzia Ansa, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano per danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
L’intervento dei carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano–Rossano e della Compagnia di Intervento operativo del 14 Battaglione “Calabria”, secondo quanto riportato dall’Agi, ha limitato la devastazione nei locali ospedalieri da parte del giovane coriglianese. È stato necessario interrompere temporaneamente il servizio di Pronto soccorso.
Aggredito anche un carabiniere
Il personale medico si è trovato di fronte al giovane che, in evidente stato di agitazione, ha distrutto computer, porte e varie suppellettili.
Il 23enne, già noto ai sanitari e alle forze dell’ordine, secondo quanto ricostruito, ha aggredito anche un carabiniere.
Migliaia di aggressioni ogni anno contro medici e infermieri
L’aggressione al personale medico di Corigliano è solo il più recente di una lunghissima sequenza di episodi violenti ai danni di medici e infermieri, che vanno dalle minacce a lesioni più o meno gravi.
Corigliano Rossano, della provincia di Cosenza in Calabria
Secondo i dati dell’Inail, citati dall’Ansa, le aggressioni al personale sanitario sono complessivamente 1.600 l’anno, dagli ambulatori di psichiatria alle guardie notturne, con una media di poco più di 4 al giorno.
Delle 4.821 aggressioni registrate dall’Inail dal 2019 al 2021, il 71% ha avuto come vittima una donna; l’analisi per fasce d’età indica poi che gli operatori sanitari più colpiti (39%) hanno fra 35 e 49 anni, seguiti (37%) da colo che hanno fra 50 e 64 anni.
Come riferisce il Ministero della Salute, negli ultimi anni si è assistito ad una crescita esponenziale e preoccupante di episodi di violenza nei confronti di medici e infermieri. Spesso si tratta di forme di violenza provenienti dagli stessi pazienti o dai loro caregiver, che si traducono in aggressioni fisiche, verbali o di comportamento.