Decreto Rave, il Governo modifica il testo: cosa cambia e quali sono gli eventi esclusi dal provvedimento
L'emendamento del Governo al Decreto Rave modifica il testo del provvedimento ed esclude alcuni eventi: tutte le novità
Il Decreto Rave, che diverse polemiche ha scatenato nei giorni scorsi, cambia: l’emendamento del Governo ha riscritto il testo del Decreto, modificando anche il numero dell’articolo, che dal 434bis diventa il 633bis.
- Decreto Rave: cosa dice l'emendamento
- Quali sono i reati esclusi dal nuovo Decreto Rave
- Emendamento Decreto Rave: la decisione sulla pena massima
- Le parole di Giorgia Meloni in conferenza stampa
Decreto Rave: cosa dice l’emendamento
L’emendamento del Governo, come riporta l’agenzia ‘ANSA’, limita il reato a “chiunque organizza e promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici e privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento” quando “dall’invasione deriva un concreto pericolo” per la salute o l’incolumità pubblica a causa dell’inosservanza delle norme su droga, sicurezza e igiene.
Quali sono i reati esclusi dal nuovo Decreto Rave
Alla luce dell’emendamento del Governo al Decreto Rave, si specifica il tipo di occupazione interessato dal provvedimento, escludendo le occupazioni degli studenti o le altre manifestazioni pubbliche.
Emendamento Decreto Rave: la decisione sulla pena massima
Con l’emendamento del Governo al Decreto Rave rimane la pena massima di 6 anni per chi organizza o promuove l’occupazione di terreni o edifici per lo svolgimento dei rave. Resta possibile attivare le intercettazioni telefoniche nelle indagini sui presunti organizzatori e promotori dell’evento.
Oltre alla reclusione da 3 a 6 anni, è prevista anche una multa da mille a 10mila euro ed è “sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato, nonché delle cose che ne sono il prodotto o il profitto”.
Le parole di Giorgia Meloni in conferenza stampa
Il primo Decreto approvato dal Governo Meloni è stato un Decreto unico su Covid, rave e carcere ostativo.
Nella conferenza stampa di presentazione del primo Decreto del nuovo Governo, tenutasi lo scorso 30 ottobre, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva parlato così del provvedimento adottato contro i rave party: “Il ministro Piantedosi ci ha proposto una norma che introduce un nuovo reato contro i rave party”. Poi, la neo premier aveva aggiunto sullo stesso argomento: “Volevamo introdurre contro i rave party un’aggravante alla invasione di edifici e terreni, ma introduciamo un reato diverso poiché questa fattispecie non fosse un reato contro il patrimonio”.