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Decreto Covid, le novità della bozza: zone gialle, spostamenti

Le misure contenute nella bozza del decreto Covid che entrerà in vigore dal 26 aprile: cosa cambia per spostamenti, ristoranti, scuola e spettacoli

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Confermato il ritorno delle zone gialle a partire dal 26 luglio, viene introdotta la ‘certificazione verde’ per gli  spostamenti tra regioni. Confermato anche il coprifuoco dalle 22 alle 5. È quanto è contenuto, riporta l’Ansa, nella bozza del decreto legge Covid che dovrebbe venire approvato domani dal Consiglio dei ministri.

Le nuove misure, che entreranno gradualmente in vigore a partire dal 26 luglio, dovrebbero avere validità fino al 31 luglio, fino a quando cioè verrà esteso lo stato di emergenza.

Decreto Covid, certificazione verde per gli spostamenti

Oltre al ritorno delle zone gialle, il decreto prevede che “gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome collocati in zona arancione o rossa sono consentiti ai soggetti muniti delle certificazioni verdi“.

I pass per poter viaggiare dovranno attestare una delle seguenti condizioni:

  • avvenuta vaccinazione anti Covid, al termine del ciclo completo
  • avvenuta guarigione da Covid-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto
  • effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo

La certificazione verde, si legge nel testo, “ha una validità di sei mesi ed è rilasciata in formato cartaceo o digitale, su richiesta dell’interessato, dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione e contestualmente alla stessa, al termine del prescritto ciclo, e reca indicazione del numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’interessato”.

Le certificazioni “di guarigione rilasciate precedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto sono valide per sei mesi a decorrere dalla data indicata nella certificazione”.

Mentre quella relativa ai tamponi ha “una validità di quarantotto ore dal rilascio ed è prodotta, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale”, dalle strutture sanitarie pubbliche e private e dalle farmacie che svolgono i test.

Decreto Covid, le misure per bar e ristoranti

Stando alla bozza del decreto, dal 26 aprile riaprono in zona gialla i ristoranti, sia a pranzo che a cena, “con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto”.

Mentre dal 1 giugno nella zona gialla “le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle 5 alle 18, o fino a un diverso orario stabilito con deliberazione del Consiglio dei ministri”.

Decreto Covid, riaperture di piscine e palestre

Per quanto riguarda le attività fisiche e sportive, la bozza prevede che “a decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È comunque interdetto l’uso di spogliatoi”.

Sempre solo in zona gialla, dal 15 maggio saranno consentite le attività delle piscine all’aperto, mentre dal 1 giugno potranno riaprire le palestre.

Decreto Covid, le regole per cinema e teatri

La bozza del decreto prevede che dal 26 aprile in zona gialla “gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale”.

La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma con un tetto fissato a 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia il certificato verde.

Dal 1 giugno sarà consentito andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o dei palazzetti non superiore al 25% e non più di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Decreto Covid, cosa cambia per la scuola

Per quanto riguarda le scuole, nella bozza si legge che le superiori potranno adottare “forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica” affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza “ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca”, mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita “ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca”.

Le disposizioni, prosegue il testo, “non possono essere derogate da provvedimenti dei presidenti delle Regioni” fatto salvo casi di “eccezionale e straordinaria gravità”.

Decreto Covid, le novità per visite a parenti e amici

Nella bozza del decreto Draghi è presente il ritorno delle visite ad amici e parenti, ma non in zona rossa.

“Dal 1 maggio al 15 giugno 2021 – si legge nel testo –  nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti e nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minorenni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi”.

Decreto Covid, le regole per i centri commerciali

Novità anche per i centri commerciali, che potranno riaprire nei fine settimana, le fiere, i congressi e i parchi tematici.

“Dal 15 maggio 2021, in zona gialla, possono svolgersi le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi”.

Per quanto riguarda fiere, congressi, centri termali e parchi tematici, la bozza fissa la riapertura di queste attività al 1 luglio.

 

Fonte foto: ANSA
Nuovo decreto: riaperture e spostamenti, tutte le regole

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